Per la precisione, il giro d’affari è salito di quasi 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente, toccando quota 21,2 miliardi di euro per il totale di ospedaliero e farmacia, anche se ha rallentato il suo ritmo di crescita rispetto ai periodi precedenti. In particolare, il consumo in farmacia si aggira sui 15 miliardi di euro, con la maggior parte delle vendite che riguarda i farmaci di classe A (prodotti essenziali come quelli per l’apparato cardiovascolare, che valgono circa l’80 per cento del valore), mentre tra i nuovi trend si segnala anche la crescita del mercato dei farmaci equivalenti e generici, che si caratterizzano sempre più come una opzione terapeutica a basso costo che porta una potenziale riduzione dei costi sanitari.
La diffusione dei prodotti generici segnala anche una differente consapevolezza da parte degli utenti, che stanno comprendendo l’importanza di andare oltre al “brand” e al marchio con cui è commercializzato un farmaco; di pari passo, poi, sta proseguendo anche la scelta di medicine alternative, descritte anche sul portale Ideegreen, che possono apportare benefici in situazioni specifiche, come nel caso delle soluzioni di argento colloidale per il trattamento di malattie cutanee o per agevolare la cicatrizzazione dei tessuti esterni.
Tuttavia, la crescita del mercato dei farmaci segnala anche un altro fattore, purtroppo preoccupante, ovvero l’incremento del consumo degli antibiotici, a volte anche in maniera eccessiva rispetto alle necessità. Non è un caso che le associazioni di medici stiano combattendo da tempo per contrastare un fenomeno consequenziale, ovvero la resistenza a tali prodotti, cercando di sensibilizzare le persone sulla necessità di un impiego appropriato dei farmaci per mantenere il più a lungo possibile la loro efficacia nel trattamento delle infezioni.
Per questo motivo, ormai da alcuni anni il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (ECDC) di Stoccolma ha promosso l’istituzione di una “Giornata degli Antibiotici”, in occasione del 18 novembre, che serve appunto a tenere accesa l’attenzione dei cittadini su tematiche tanto delicate. L’antibiotico-resistenza è diventato uno dei problemi principali di sanità pubblica che minacciano la salute degli europei, e solo negli ultimi quattro anni si registra un incremento della resistenza di due specie di batteri sotto sorveglianza, Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae.
Il problema della antibiotico-resistenza provoca difficoltà o impossibilità a trattare in modo efficace alcune infezioni batteriche, il che si traduce anche in un aumento dei tempi di ospedalizzazioni e dei costi dell’assistenza sanitaria, ma soprattutto in un incremento della mortalità. Gli antibiotici sono farmaci preziosi, spiegano anche gli esperti della ECDC, ma vanno usati correttamente e con equilibrio: in caso contrario, rischiano di perdere l’efficacia che in passato ha contribuito significativamente ad abbattere la mortalità dovuta alle malattie infettive. Un consumo responsabile di questa tipologia di farmaci significa tutelare la salute di tutti, perché un cattivo e irragionevole utilizzo rischia anche di rendere più forti i batteri, di aumentare la diffusione delle infezioni e, non ultimo, diminuire le armi che abbiamo per combatterle.
Fonte: https://antibiotic.ecdc.europa.eu/it/giornata-europea-degli-antibiotici
A cura di Anna Capuano
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