Politica

Antincendio Sardegna, Solinas: “Regione in difesa del patrimonio boschivo”

CAGLIARI – “Sono ancora impresse nella mente dei sardi le dolorose immagini dei roghi che hanno funestato la Sardegna durante la scorsa estate. Perciò, oltre alle doverose prescrizioni per la Campagna Antincendio 2022, è anche necessario invitare ad un maggior senso di responsabilità e di rispetto nei confronti dell’ambiente, confidando nell’amore per l’Isola, vissuto intensamente non solo dai sardi ma anche dai tanti turisti che ogni anno la percorrono. Le regole che ogni anno vengono stabilite confermano l’elevata l’attenzione della Regione, che ha l’obiettivo della conservazione e della difesa del patrimonio boschivo, bene insostituibile dell’Isola. La macchina regionale antincendio, ormai collaudata, è realizzata grazie alla professionalità, alla competenza e all’impegno delle persone coinvolte. La Sardegna è in grado di conseguire sempre migliori risultati nella lotta contro questa terribile piaga”. Lo ha detto il governatore Christian Solinas dopo l’approvazione, da parte della Giunta, dell’aggiornamento 2022 delle Prescrizioni regionali antincendio.

“Le prescrizioni per contrastare le azioni che possono determinare l’innesco di incendi e per disciplinare l’uso del fuoco sono inserite nel ‘Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi’ – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla protezione civile – Una loro tempestiva approvazione consente un’immediata applicazione e l’avvio di una capillare campagna di informazione, di sensibilizzazione e di educazione rivolta alla popolazione per favorire le attività di prevenzione degli incendi e lo sviluppo di una coscienza ambientale, anche attraverso la divulgazione delle prescrizioni ad enti locali, scuole, associazioni di categoria, strutture turistico-ricettive, porti, aeroporti. Inoltre, a breve, la Protezione civile regionale organizzerà almeno quattro incontri territoriali, aperti ai sindaci e ai tecnici comunali, per illustrarle”.

“Tra le novità – ha sottolineato l’Assessore dell’Ambiente – alcune modifiche relative alle prescrizioni dettate dai Vigili del fuoco per gli insediamenti turistico-ricettivi, le disposizioni su impianti idrici, attrezzature e automezzi antincendi, l’aggiornamento delle zone di previsione di pericolo di incendi e delle sanzioni amministrative, con un inasprimento del regime sanzionatorio e un’unica severa sanzione da 5.000 a 50.000 euro per le trasgressioni ai divieti. E’ stata anticipata dal 1 giugno al 15 maggio l’emissione del Bollettino di previsione di pericolo, che garantisce quotidianamente la definizione in maniera univoca del livello di allerta nell’ambito delle 25 zone in cui è stato suddiviso il territorio”.

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Redazione L'Opinionista

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