Attualità

Anziani: in Italia boom di badanti e pochi infermieri, è emergenza

ROMA – Quella dell’assistenza agli anziani, e piu’ in generale dell’assistenza domiciliare, e’ ormai un’emergenza italiana: a prendersi cura di 2,5 milioni di anziani non autosufficienti, un terzo dei quali vive da solo, c’e’ quasi esclusivamente un esercito di 830mila badanti, spesso in nero, spesso senza o con pochissima preparazione specifica, mentre il servizio sanitario e il welfare territoriale latita.

E’ l’allarme emerso durante il convegno “Misericordia a domicilio. Le cure domiciliari, paradigma di una ‘carita’ in uscita’ e di un modello innovativo di welfare”, promosso dall’Istituto superiore di sanita’ (Iss), dalla Caritas e dal Centro per la pastorale familiare della diocesi di Roma.

I numeri sono eloquenti, ha spiegato Giuseppe Milanese, presidente Operatori sanitari associati (Osa): l’assistenza domiciliare e’ mediamente di 22 ore l’anno, e solo per mezzo milione di anziani, mentre dovrebbe essere almeno di 8 ore a settimana. In Germania arriva addirittura a 28 ore a settimana. “Tra Francia, Germania, Spagna e Inghilterra siamo il Paese che fa meno. Da noi l’assistenza primaria e’ ancora un miraggio”.

Da qui, ha sottolineato Milanese, secondo quanto riportato dalla Sir, la richiesta di “regole e una regia unica. Serve un sistema intorno a un tavolo che faccia una legge sull’assistenza primaria mettendo all’interno di un sistema la medicina di base, la farmacia dei servizi, le strutture sociosanitarie e l’ospedale”. Senza regole, conclude, “si rischia di mettere in piedi in sistema a delinquere”.

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Redazione L'Opinionista

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