Il concetto immortale dell’amore, racchiuso dentro ognuno di noi in “Aquilone”

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sonogiove

“Hai visto se il mio aquilone verde è volato sotto il ponte? […] Se lo vuoi superare senza problemi, se lo vuoi può volare oltre le chiavi nel fiume'”

Dopo la recente esperienza a Deejay On Stage, Giovanni Casadei in arte sonogiove pubblica oggi venerdì 1 ottobre per Formica Dischi il primo singolo del suo nuovo progetto musicale dal titolo Aquilone. Un pezzo indie-pop dalle sfumature lo-fi che vede la produzione di Alberto Melloni e che ci parla dell’immortale concetto d’amore.

sonogiove ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Aquilone” è il tuo singolo d’esordio, di che cosa si tratta?

Tratta del concetto immortale dell’amore, racchiuso dentro ognuno di noi. Il mio aquilone verde è volato per sbaglio sotto il famoso ponte dei lucchetti, e una forza enorme lo tiene li, e anzi lo tira verso l’acqua.

Cosa vuoi trasmettere con questo brano?

Voglio trasmettere appunto questa mia visione che ho del mondo, in fondo siamo tutti innamorati di qualcosa, non importa da dove veniamo e chi siamo.

Come vivi questo tuo esordio discografico?

Coi piedi per terra, senza troppe pretese. Lavoro con un team che mi da una mano, dal mio produttore, all’etichetta Formica Dischi. Spero succeda qualcosa di buono e che venga lanciato un messaggio alle persone in qualche modo.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

Provengo da una famiglia numerosa e quasi tutta musicale, faccio quindi musica da quando ero bambino. Ci sono sempre stato dentro. Sembra che ogni giorno di più ci sono sempre più dentro. Sonogiove esiste invece da un annetto ormai.