Il mondo fantasy steampunk di Klincus si colloca all’apice di una rivoluzione industriale di inizio Novecento, molto simile ai nostri attuali sconvolgimenti, specchio audace delle decisioni vitali che dobbiamo prendere oggi. Klincus parla dell’eterno scontro tra modernità e tradizione – tra la forza inarrestabile del nuovo e l’inamovibilità del vecchio. Questo scontro è rappresentato dall’incessante spinta delle innovazioni scientifiche sviluppate per facilitare la vita quotidiana dell’umanità e dal tentativo di vivere in armonia con le antiche leggi della natura.
Utilizzando gli ingredienti del cinema d’avventura e della commedia (con personaggi secondari stravaganti, come uno scoiattolo parlante amante delle barzellette), la serie mira a sensibilizzare gli spettatori più giovani verso l’ecologia. Per fare questo, gli autori intendono in particolare sottolineare il parallelo tra il semplice e meraviglioso mondo di Frondosa e la vicina città di Umghard, città ultra-industrializzata fiore all’occhiello della tecnologia moderna.
Fuggito dal suo orfanotrofio, Klincus – un bambino di 13 anni – sarà quindi accolto da una comunità che vive in totale armonia con la natura e che fino a quel momento gli era sconosciuta. “Klincus” è una produzione Showlab Srl in coproduzione con RAI Kids, ZDF, Fabrique d’Images e Telegael. La regia è di Ernesto Paganoni, protagonista dell’animazione italiana recentemente scomparso mentre stava completando la serie, e Federico Milella.
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