Asma: ne soffrono 250mila italiani

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AAITO introduce il “Registro Nazionale” degli asmatici gravi

asma allergico

L’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO), insieme all’Associazione Italiana Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri (AAIITO), lancia il Registro Nazionale sull’Asma Grave che, accostandosi al già esistente Registro realizzato dalla Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) focalizzato sull’asma nel Bambino, consentirà di avere, per la prima volta in Italia, una visione d’insieme della patologia nell’adulto e nel bambino. Sono circa 3,2 milioni gli italiani asmatici, e quasi uno su dieci è un malato grave.

Circa 250mila persone, quindi, soffrono di questa malattia che diventa, anche a causa della forte resistenza agli antibiotici, sempre più onerosa e problematica nella cura.

Considerando inoltre che più di 10 milioni di persone convivono con più di una forma allergica, gli Enti interessati hanno intrapreso questo importante lavoro di rete.

A gestire la piattaforma che ospiterà i dati sarà lo stesso Provider: il Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro CINECA di Bologna. Questo modello operativo garantirà l’uniformità nella raccolta dei dati e una conseguente analisi statistica.

Una strategia che si propone non soltanto di tutelare i pazienti, ma di ridimensionare anche i costi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale.

Spiega Maria Beatrice Bilò, Presidente AAITO:

“Nel complesso si è stimato che in Italia il peso economico complessivo connesso alle allergie respiratorie e alle loro principali complicanze è di circa 74 miliardi di euro. In particolare per asma allergico, rinite allergica, rinite allergica associata ad asma e congiuntivite allergica, si stima una spesa media annua rispettivamente di 1,35 miliardi di euro, 1,72 miliardi di euro, 1,62 miliardi di euro, 0,46 miliardi di euro”.