“L’anno scorso abbiamo avvicinato al mondo degli spettacoli e della cultura popolare quasi 10 milioni di spettatori soprattutto facendo dialogare i giovani con la cultura popolare e musicale. Siamo una realtà che costituisce una cinghia di trasmissione per lo sviluppo delle economie per il territorio (turismo, enogastronomia, cultura ecc) e per questo auspichiamo che questa opportunità dei voucher possa essere utilizzata anche per i tantissimi lavoratori stagionali nel comparto organizzativo dei concerti e della musica live”.
Il settore della musica live dal 2012 al 2017, nonostante la crisi, ha continuato a crescere con una media di circa il 7% annuo. Il volume d’affari dell’anno 2017 è di circa 750 milioni di euro, per circa 4 milioni e mezzo di spettacoli. Una filiera di circa 1000 imprese che dà lavoro a oltre 36.000 occupati impiegati direttamente nel settore.
Oltre a “coltivare e veicolare emozioni”, il settore porta valore aggiunto anche a livello locale. Da una ricerca del CERVED si evince come i concerti di musica popolare contemporanea siano uno stimolo per il territorio: l’impatto medio sulle città è di 1,20 € aggiuntivi per ogni euro speso per il biglietto.
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