Molteni, noto astrologo, Laureato in lettere, con indirizzo storico presso l’Università degli Studi di Milano nel 1998, è studioso di storia e astrologia da 25 anni e collabora con le maggiori testate astrologiche oltre con la rivista di storia on line, Storia in Network, per la quale ha pubblicato numerosi articoli di storia medioevale, moderna e contemporanea, con particolare attenzione alla storia militare.
Nel suo libro l’autore ci racconta di aver analizzato i legami con alcuni personaggi che furono indubbiamente molto vicini ai capi nazisti: esoteristi, maghi, occultisti, astrologi, studiosi di discipline non riconosciute dalla scienza ufficiale.
Proseguendo nelle sue ricerche ha individuato anche una correlazione, se non una collaborazione diretta con Himmler, Rudolf Hess, Franck, Rohm.
Sorge naturale sorgendo il libro chiedersi se il misticismo e l’esoterismo legato al partito nazista era già presente alla sua nascita e durante il regime del terzo Reich?
L’abbandono dell’astrologia da parte di Hitler, presente nel corso della sua vita anche politica, fu la caduta del terzo Reich?
E perché lui si accanì tanto che al termine del conflitto 1285 astrologi furono uccisi, molti di questi dopo una lunga detenzione nei campi di concentramento, molti altri fucilati o trucidati dai nazisti?
Molteni ci racconta che è stato calcolato che tra gli anni ‘20 e ’30 in Germania, fossero presenti oltre 500 pubblicazioni astrologiche annuali (tra cui la celebre rivista Zenit di Hubert Korsch) con numerose iniziative e di operatori del settore in attività. La disciplina era così popolare, che si giunse all’organizzazione di veri e propri Congressi Astrologici Internazionali, dal 1931 al 1938, che ebbero un grande successo.
Fu però a partire dal 1937-38 che le cose cambiarono, Hitler, cominciò a porre una stretta disciplina. In quegli anni, tutte le riviste di astrologia furono costrette alla chiusura. Anche la famosissima rivista Zenit, guidata dal grande studioso Korsch venne chiusa, così come furono vietati i incontri e congressi sulla disciplina. L’ultimo Congresso di astrologia concesso da Hitler, si tenne a Dusserdorf nel 1938, ma vennero vietate tutte le pubblicazioni inerenti a quell’incontro. Astrologische Zentralstelle, la più importante organizzazione astrologica tedesca dell’epoca, venne soppressa.
In particolare lo studio dell’autore identifica i rapporti stretti e continui tra alcuni membri importanti della “cerchia thulista” di Hitler e approfondisce dal punto di storico e astrologico l’influenza che le discipline esoteriche avevano sulle scelte fatte dai nazisti, a partire dal 1930.
Nel proseguirsi della lettura appare naturale che le scelte e tempistiche duranti gli anni di esistenza del Reich non furono affatto casuali, ma furono ben meditate a tavolino e studiate da veri e propri team di studiosi esperti astrologi.
Nel 1941 con l’azione di Hess fallita, sul finire del conflitto, quando la sconfitta della Germania appare prossima e inevitabile, il 13 aprile del 1945 Hitler, farà convocare due astrologi nel bunker della cancelleria: Wilhelm Wulff (l’astrologo personale di Himmler) e Bernd Unglaub, il quale aveva da poco lasciato un campo di concentramento. I due studiosi furono invitati per fare un consulto astrologico a Hitler e ai suoi gerarchi a lui ancora fedeli. Il Fuhrer, farà portare tutti i temi natale e gli oroscopi relativi ai suoi nemici: Roosevelt, Churchill, Stalin, Montgomery, ma anche le posizioni planetarie di nascita relative al governo Hitler e alla Repubblica di Weimar e che apparivano naturali le sue sorti e che ora che tutto era finito cercava nuovamente il favore delle stelle.
Il libro è edito da Armenia ed in vendita nelle migliori librerie.
A cura di Gioia Iogiri
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