Aurora Batlle, ecco il suo brano d’esordio “Amp up myself”

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“Questa canzone l’ho scritta per rivendicare me stessa e quello che sento, smettendo di sottovalutare il mio pensiero”

aurora battleDall’11 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “Amp up myself”, brano d’esordio di Aurora Batlle. “Amp up myself”, il cui titolo significa letteralmente “amplificare me stessa”, è il primo brano inedito di Aurora Batlle. Scritta in un momento di profonda riflessione, la canzone è una vera e propria rivalsa personale, l’unione simbiotica di note e parole con cui Aurora canta il suo trionfo su tutto ciò che è stato per lei fonte di sofferenza emotiva e psicologica in ambito relazionale.

Aurora Batlle ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Amp Up Myself” è il tuo brano d’esordio, di che cosa si tratta?

Questo brano che ho scritto tratta delle situazioni in ambito sentimentale, che mi sono capitate e proprio in quelle situazioni non sono riuscita a dire le cose come volevo e come meritavo di dire, quindi le ho scritte su carta e le ho cantante cosi dando valore a tutto quello che pensavo.

La canzone è scritta in un momento di profonda riflessione, cosa vuoi trasmettere a chi ti ascolta?

Raccontando questa “storia” vorrei che le persone si ritrovassero in quello che dico e dare a loro la forza di reagire, se sei uomo o donna non importa, a tutti capita di incontrare una persona che li fa male, ma non bisogna adattarsi a delle situazioni che non fanno bene a noi e che non corrispondono a quello che vuole la nostra anima, quindi bisogna essere sempre portatori della propria verità e dire quello che sentiamo senza credere che sia una cosa stupida, perché qualsiasi cosa noi pensiamo che non ci piaccia o non ci faccia del bene, va detta assolutamente.

Il videoclip ufficiale è prodotto da Mitch Box Productions, com’è impostato?

Inizialmente ci siamo trovati e abbiamo parlato della storia che avrei voluto raccontare, dopo averli detto tutte le informazioni necessarie ci siamo messi alla ricerca della location più adatta, trovando così l’American Bowling.

Ti sei appassionata alla musica da piccola, cosa ha fatto scattare la scintilla?

Penso che la cosa che abbia fatto scattare in me la scintilla era quando ero molto piccolina e mio papà mi faceva ascoltare o guardare videoclip alla sera dopo che tornava dal lavoro o nei weekend. Mi ha sempre affascinato molto come quei cantanti, ad esempio: Whitney Houston, Freddie Jackson, Al Jarreau e tanti altri.. si muovevano e cantavano con questa naturalezza e qualità eccellente.. e quindi mi sono detta: “ lo voglio fare anche io! e lo farò”.