BOLOGNA – Dopo l’esibizione al concerto del Primo Maggio direttamente da Piazza Maggiore, con la toccante dedica a Mirko dei Camillas, è disponibile dal 4 maggio, “AutocertifiCanzone“, il nuovo singolo de Lo Stato Sociale in uscita per Garrincha Dischi/Island Record. Il collettivo bolognese rilascia questa instant song per raccontare un viaggio immaginario al di là dello spazio vitale delle nostre case.
Autocertificanzone è una canzone creata a distanza e dedicata alla strana situazione che stiamo vivendo, un gioco di parole che diventa anche una scusa per uscire di casa, almeno con il pensiero. Un modo per dare a chi l’ascolta la possibilità di immaginare una quotidianità che non tenga conto delle limitazioni imposte da questo periodo di confinamento, lanciando un messaggio di positività e ottimismo.
«Non riuscivamo a stare con le mani in mano e allora ci siamo sfidati nello scrivere e comporre una canzone a distanza. Ci siamo spediti parole e tracce musicali tra di noi, le abbiamo unite, abbiamo riscritto, abbiamo inciso e abbiamo litigato per decidere, come facciamo sempre».
I supermercati, per paradosso, diventano uno dei pochi luoghi dove poter rivedere le persone care, melting pot di voci e sorrisi nascosti dalle mascherine. Il brano si può ascoltare da oggi nei soli spazi pubblici dove si può ancora ascoltare musica; proprio nei negozi di alimentari. Da oggi infatti il brano è stato rilasciato in anteprima nelle radio in-store delle maggiori catene di supermercati italiani.
Scritto e composto in remoto tra Roma e Bologna, assemblato e prodotto da Matteo Romagnoli e Francesco Brini (come già accadde per Turisti della democrazia e L’Italia peggiore) al Donkey Studio nella piccola città di Medicina, il risultato è un brano Lo-Fi che ricorda i primi lavori della band e che sicuramente farà fare ai fan più affezionati un tuffo nel passato. Autocertificanzone è un brano che affonda le sue radici nelle origini de Lo Stato Sociale ma rappresenta anche lo sguardo scanzonato e ottimista verso il futuro; un futuro che mai come oggi, speriamo non sia troppo lontano.
Il video, diretto da Davide Spina e Matteo Bombarda, è il racconto per fotogrammi del brano e ci accompagna nella surreale routine domestica di questo tempo sospeso. Uno sguardo grandangolare sulla nostra esperienza del confinamento. Perché in fondo un po’ tutti ci riconosciamo nel protagonista della clip, con le abitudini che abbiamo dovuto riconsiderare, gli spazi con cui abbiam dovuto lottare per non lasciarci fagocitare dal caos, le nuove abilità che abbiamo scoperto di avere.
Il risultato è un viaggio tenero e giocoso che dalle pareti di un appartamento troppo stretto ci catapulta tra le corsie di un supermercato, a rubare baci solo per ricordarci che il mondo non è ancora finito. E si ritorna a casa con le buste più pesanti ma col cuore più leggero, immaginando un futuro sereno dietro le imposte. Una curiosità; viste le norme di necessario distanziamento sociale, i protagonisti del video sono il regista e la sua compagna convivente.
Un giorno pesto, un giorno raffreddore
Un giorno ospedale, un giorno aspirina
Un giorno stiamo soli, un giorno sudami addosso
Un giorno saliva, un giorno Amuchina
Un giorno ce la faremo, un giorno fine del mondo
Un giorno stai a letto, un giorno vieni anche tu
Un giorno non so più se oggi è domenica
Un giorno baciami e poi non pensarci più
Dammi un appuntamento
Anche se è vietato
Al reparto sanitari
Di un supermercato
Soli nel corridoio
Per un bacio rubato
Per ricordarci che il mondo
Non è ancora finito
E finiranno tutti i giga del mondo
E ci toccherà rinascere migliori
E avremo così tante cose da fare
Che la vita tornerà a sembrarci troppo breve
Sei sempre stata il posto in cui tornare
Alla fine di ogni lungo coprifuoco
Partiranno ancora i treni per il mare
Ricorderemo tutto sì, ma come un gioco
Dammi un appuntamento
Anche se è vietato
Al reparto sanitari
Di un supermercato
Soli nel corridoio
Per un bacio rubato
Per ricordarci che il mondo
Non è ancora finito
Non sarà la fine
E ne usciremo bene
E se sarà la fine
Ne usciremo insieme
E non sarà la fine
E ne usciremo bene
E se sarà la fine
Ne usciremo insieme
E ne usciremo bene
Dammi un appuntamento
Anche se è vietato
Al reparto sanitari
Di un supermercato
Soli nel corridoio
Per un bacio rubato
Per ricordarci che il mondo
Non è ancora finito
Dammi un appuntamento
Anche se è vietato
Al reparto sanitari
Di un supermercato
Soli nel corridoio
Per un bacio rubato
Per ricordarci che il mondo
Non è ancora finito
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