“Bisogna fare altri passaggi nel Parlamento – ha aggiunto – ma fanno sorridere quelli che gridano alla vittoria dopo che loro, tramite il loro presidente Bonaccini, avevano sottoscritto un accordo che il Parlamento avrebbe visto soltanto una volta alla fine del percorso di accordo, soltanto per approvare o rigettare”. Quindi “mi sembra veramente che sia una situazione paradossale quella delle opposizioni, ma va bene, non brillano mai per coerenza. Quello che è certo – ha continuato il governatore – è che potremmo andare avanti nell’affrontare le diverse problematiche per portare avanti il discorso dell’autonomia”.
Sui tempi “non li ho previsti neanche quando non era intervenuta la sentenza della Corte Costituzionale. Io credo che i tempi siano quelli necessari per fare un lavoro in modo serio, in modo coerente. Dipende anche dal governo – ha spiegato – Con che velocità vuole operare dipende da tanti fattori”. Secondo la Lega i rilievi sono facilmente superabili in Parlamento: “Io di facile nella vita non ho mai trovato niente, però credo che siano facili nel senso che non ci siano grossi problemi per superarli. È chiaro che poi se si mettono a fare ostruzionismo la facilità non diventa tale, però io credo che il buonsenso una volta tanto possa prevalere. Difficile in Italia, però…”, ha concluso il governatore.
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