E’ quanto emerso alla presentazione del progetto “Insieme è meglio” a Roma, dai dati del rapporto “Senior Italia Federanziani su “Over 65 e animali da compagnia”, una rilevazione relativa al 2017. Avere un pet “costringe” i senior al movimento e incide quindi positivamente sulla loro salute fisica. Oltre l’89% porta fuori il cane, il 78,7% ogni giorno. Per la maggior parte degli anziani la presenza di un pet incide positivamente anche sulla salute psichica.
Da un’analisi della letteratura internazionale condotta dal Centro Studi Senior Italia emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha. Gli anziani che possiedono un cane sono più in forma, tanto da dimostrare biologicamente 10 anni di meno. Secondo l’Osservatorio di Senior Italia FederAnziani, i proprietari ‘over 65’ sono possessori responsabili: attenti alle cure veterinarie e all’accudimento costante.
Secondo le stime, inoltre, camminare in media un’ora e quaranta minuti al giorno avrebbe diverse implicazioni: 432.000 diabetici con meno complicanze, con risparmi pari a circa 1,2 miliardi di euro, riduzione dell’incidenza di patologie cardiovascolari (-7%) con risparmi pari a circa 1,3 miliardi di euro, maggior stima di se stessi (+6%), più alti livelli di esercizio fisico svolto (+10,5%) e minor incidenza di depressione (-5,73%) rispetto a coloro che non possiedono animali domestici con risparmi pari a circa 252 mila euro l’anno. In totale, la stima dei possibili risparmi per l’Ssn si aggirerebbe intorno ai 2,7 miliardi l’anno.
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