Azazel ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“24/7” ha anche un video, come si caratterizza?
Il video è stato un progetto portato alla luce da me e il regista Joe Wood. Volevamo incorporate vari elementi di luce mantenendo la scena di campo molto pulita. Sono fiero di questo progetto, la fotografia eccellente e si accompagna egregiamente con la ballad 24/7.
Com’è nato il brano?
Il brano nasce ad Ottobre scorso mentre ero in una breve vacanza in Toscana da Londra. Era un periodo molto buio della mia vita e in quei pochi giorni riuscii a scrivere molte canzoni, 24/7 è una di quelle. Una volta tornato a Londra ho registrato il pezzo e aspettato finché tutti i visuals fossero pronti.
Cosa vuoi trasmettere con questo lavoro?
La canzone è molto personale, così come il video. Parlo di identità queer, di espressione personale e di come le opinioni degli altri vadano ignorate.
Come nasce il tuo progetto musicale?
Azazel è un progetto nato nel 2020 poco prima dell’inizio della pandemia. Stavo tornando da Parigi dalla Settimana della moda e avevo il cuore spezzato per colpa di un ragazzo, ed è li che iniziai a scrivere la mia prima canzone “Farfalle”. Da allora non ho smesso.
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