PADOVA – La disponibilità degli operatori dell’azienda ospedaliera di Padova, chirurghi, infermieri e operatori assistenziali, ha permesso un’eccezionale staffetta di trapianti durata 24 ore, che ha visto il lavoro d’equipe tra il personale di cardiochirurgia, chirurgia, anestesiologia, infermeria , personale tecnico e di supporto amministrativo.
Tutti gli operatori, rispondendo prontamente all’emergenza, hanno salvato in tempo delle vite umane.
I 3 cuori donati, sono stati impiantati presso il Centro Trapianto Cardiaco dell’Azienda Ospedaliera/Universitaria di Padova, diretto dal Prof. Gino Gerosa che porta avanti la disciplina della trapiantologia, già perseguita dal noto precursore Prof. Gallucci nel 1985 (data del primo trapianto di cuore in Italia).
Il primo intervento, avvenuto nelle scorse 24 ore, è iniziato alle 11.40 e si è concluso alle 16.15. Il secondo alle ore 3.00 del mattino, per terminare alle 12,30, e contemporaneamente in un’altra sala si eseguiva il terzo trapianto iniziato alle 8,30 e conclusosi alle 18,00.
Nell’arco di poco più di 24 h, il reparto cardiochirurgico dell’ospedale costituito da: 7 cardiochirurghi, 4 anestesisti, 4 perfusionisti, 8 infermieri, ha eseguito i delicati interventi sui tre pazienti, due uomini e una donna, che soffrivano di gravi patologie cardiache ed erano già stati sottoposti a più operazioni cardiache.
Nelle stesse ore, inoltre, il Centro Trapianti di Rene di Padova, diretto dal Prof. Paolo Rigotti, ha visto due operazioni eseguite in sequenza che hanno coinvolto 12 figure professionali, includendo l’equipe chirurgica, anestesiologica ed infermieristica.
Luciano Flor, Commissario dell’Azienda Ospedaliera di Padova, ha espresso un sentito ringraziamento a tutto il personale sanitario e amministrativo che è stato impegnato nelle attività di prelievo e trapianto.
L’attività di trapianto necessita di modelli organizzativi e gestionali che coinvolgono strutture multidisciplinari, non solo all’interno del singolo ospedale, ma tra più strutture regionali ed extra regionali, per questo in Italia è stata creata la Rete Nazionale per i Trapianti, composta dal Centro Nazionale Trapianti, dai Centri Interregionali di Riferimento, dai Coordinamenti Locali e dai Centri di Prelievo e Trapianto.
Si fa presente che la legislazione vigente prevede la totale tutela dell’anonimato dei donatori e dei riceventi. L’etica della donazione, per sua natura, è gratuita e anonima, pertanto non vengono diffuse informazioni riconducibili ai pazienti.
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