“La scuola deve essere prima di tutto sicura. Non posso nascondere – ha detto la ministra – che con non poche difficoltà, negli ultimi mesi, sono stati riavviati importanti stanziamenti che ora vanno sicuramente potenziati e fatti confluire in un Piano pluriennale complessivo di efficientamento e ammodernamento degli edifici scolastici. Questo piano deve contemplare anche nuove costruzioni, realizzate secondo principi di innovazione didattica, oltre che di sostenibilità energetica e ambientale”.
“Per la realizzazione di tutti gli obiettivi che ho esposto è necessario che una parte consistente delle risorse a disposizione nell’ambito del Recovery Fund sia destinata al capitolo Istruzione. Si tratta di un impegno che Governo e Parlamento non possono non condividere perché proprio dalla scuola passa il futuro del Paese”, ha concluso la ministra dell’istruzione.
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