“Renzi e Cantone avevano garantito che entro marzo sarebbero stati definiti i criteri relativi ai rimborsi per i risparmiatori, ma dal Governo arrivano solo bugie e inutili perdite di tempo che danneggiano gli investitori – denuncia il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Sembra quasi che si voglia rimandare alle calende greche la decisione finale sugli indennizzi, scaricando le responsabilità sui limiti imposti dall’Europa, così da far cadere in prescrizione i possibili rimborsi”.
Per tale motivo il Codacons ha deciso di presentare le prime 20 cause pilota nei tribunali civili, volte a far ottenere ai risparmiatori delle 4 banche il rimborso integrale del valore delle obbligazioni azzerato dal decreto salva-banche. Cause di cui nei prossimi giorni saranno illustrati i dettagli, in attesa della decisione del Tar del Lazio del prossimo 18 aprile sul ricorso promosso dal Codacons contro la legge sul bail-in.