BENEVENTO – Nell’ambito delle iniziative operative programmate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza finalizzate a tutelare il corretto funzionamento del mercato dei beni e dei servizi, rispetto a condotte illecite di immissione in commercio di prodotti non sicuri, nonché di corretta indicazione di origini delle merci, i finanzieri del nucleo mobile della compagnia hanno sottoposto a controllo un esercizio commerciale gestito da una cittadina di origine cinese, nel comune di Benevento.
L’ispezione ha permesso di accertare che un notevole quantitativo di prodotti, oltre 2.000 articoli, di sconosciuta provenienza e potenzialmente pericolosi per la salute erano non conformi ai requisiti imposti a tutela della sicurezza dei consumatori in quanto sprovvisti di qualsivoglia etichettatura.
Infatti, il materiale, nello specifico giocattoli, non era in linea con le caratteristiche tecniche di sicurezza, in quanto privo delle avvertenze previste dall’art. 10 del d.lgs. 54/2011 e del marchio ce, che garantisce la genuinità del prodotto sia dal punto di vista qualitativo che della sicurezza. La merce in argomento è stata sottoposta a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 13 della legge nr. 689/81, che prevede la confisca e la distruzione dei prodotti sequestrati, e comminate sanzioni pecuniarie per oltre € 3.000,00.
Inoltre, la titolare dell’esercizio commerciale, S. J. (di 35 anni), è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Benevento per vendita di prodotti con segni mendaci e frode nell’esercizio del commercio, in quanto su 215 articoli, costituiti da tempere, acquarelli, tappeti puzzle e lavagnette, era riportata una marcatura “CE” falsa, apparentemente vicina all’ufficiale marchio “CE”, ma riferita all’acronimo “china export”.
Infatti, da un attento e accurato esame del contrassegno CE, apposto sui prodotti incriminati, i finanzieri si sono accorti che la distanza fra la C e la E era minima, quasi inesistente rispetto a quella prevista dalla normativa per il logo originario. L’attività delle Fiamme Gialle nello specifico comparto, oltre ad essere rivolta alla sicurezza dei consumatori, mira alla tutela della libera concorrenza, a beneficio di operatori commerciali che, in aderenza alle normative di settore, pongono correttamente in vendita prodotti conformi ai prescritti requisiti.