Benvenuto Ponte di Genova! I commenti di Conte, De Micheli e Toti

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ponte Morandi

Varata l’ultima campata del ponte che va a sostituire il ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018. Conte: “Modello Genova per l’Italia”

GENOVA – Alle 12 in punto del 28 aprile 2020 l’ultima campata del nuovo ponte sul Polcevera è stata varata. 622 dopo il crollo del ponte Morandi. Oggi, come allora, in una giornata di pioggia. Il momento é stato accompagnato dal suono delle campane e delle sirene delle navi in porto.

Presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e il Governatore della Liguria Giovanni Toti.

Il Premier ha commentato: “Da Genova nuova luce si irradia sull’Italia, cercheremo di replicare il modello Genova” , riprendendo il concetto di “Modello Genova” per l’Italia già espresso nel corso del suo primo messaggio alla Nazione. Conte ha aggiunto che non é un miracolo, come qualcuno vorrebbe invocare, bensì il frutto di una amministrazione pubblica che ha lavorato bene. Ha ringraziato Renzo Piano, che ha disegnato il progetto e lo ha donato alla sua città, e a tutta la comunità che ha lavorato incessantemenre. Per lui il  ponte è un cantiere simbolo, è il cantiere dell’Italia che sa rialzarsi e si rimbocca le maniche, che non si lascia sopraffare da una tragedia così dolorosa, che mette in pratica il suo senso di responsabilità. Se le immagini del crollo del 2018 hanno fatto il giro del mondo, ora saranno queste immagini ad essere avanti agli occhi di tutti.

Il Ministro De Micheli ha sottolineato come quest’opera quasi realizzata sia un segnale straordinario che anche in questo tempo difficile possiamo ogni giorno continuare a cambiare il mondo. Si é detta convinta che il primo dovere per il Governo sia quello di garantire la sicurezza e di impedire che accadano di nuovo tragedie come quella di due anni fa in cui hanno perso la vita 43 persone.

Cosi ha scritto il Presidente Toti sui social: “Per chi ha lavorato ogni giorno senza fermarsi in questo cantiere, per quelle 43 vite che abbiamo perso e mai dimenticheremo, per Genova che ha saputo rialzarsi ancora una volta, nonostante gli ostacoli. La Liguria oggi guarda al futuro e tutto il Paese con lei. Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo: benvenuto ponte di Genova!