“Siamo particolarmente attenti a questo tipo di dichiarazioni per noi è un segnale importante”, dicono dalla Fegica/Cisl, aggiungendo di “aspettarsi una convocazione” al Mise “per domani e ci auguriamo fortemente che questo possa accadere perché per noi la dichiarazione va nella direzione sperata”.
Dal sindacato viene sottolineato però che “bisogna capire meglio i contorni, quale tipo di intervento sia, capire qual è l’intenzione del governo, quale strumento usare e verificare anche se ci siano i tempi perché, per noi, il 30 giugno è un limite invalicabile”.
Senza provvedimenti normativi la fatturazione elettronica scatterà dal primo luglio.
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