ROMA – Il problema di un governo di larghe intese dopo le elezioni “non si porrà perché avremo una maggioranza ampia. Il governo di larghe intese è stato voluto da me per primo, ma appartiene a una stagione politica finita”. Lo afferma il leader di Fi, Silvio Berlusconi, in un’intervista a ‘Il giornale di Sicilia’.
“Il ruolo di Forza Italia – aggiunge – è determinante perché dal punto di vista numerico ma anche da quello politico senza di noi non potrebbe esistere un esecutivo di centrodestra. Noi all’interno della maggioranza che guiderà il Paese per i prossimi cinque anni costituiamo la parte liberale, cattolica, garantista, europeista, legata alla Nato e all’Occidente. La nostra presenza stessa è la garanzia che il nuovo governo non derogherà da questi principi”.
E infine: “Naturalmente, quanto più forte sarà il peso elettorale di Forza Italia tanto maggiore sarà la possibilità per noi di condizionare in senso moderato l’attività del nuovo governo. Quindi per i centristi, i moderati, quello dato a noi è l’unico voto utile. Per questo considero senza prospettive e senza effetto la scelta di qualche nostro esponente di candidarsi con il cosiddetto ‘terzo polo’: eleggeranno pochissimi parlamentari che saranno parte di un’opposizione guidata dal Pd. Noi invece dal governo potremo cambiare il futuro del Paese”.