RIMINI – Il tema dello Ius Scholae “non sarà uno strumento di separazione” dentro la maggioranza di governo, ma “sarà uno strumento di unità e di conciliazione, confronto e conciliazione”. Lo ha detto il ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, a una conferenza stampa al Meeting di Rimini. “Non rappresenta, lo sappiamo, un tema del programma di governo – ha spiegato Bernini – ma per noi significa un modo per guardare in maniera ragionata e realistica a un futuro sempre più vicino, che per noi è un po’ un passato che si fa futuro”.
Perché “il nostro presidente” Silvio Berlusconi “ha sempre valorizzato, all’epoca si chiamava Ius Culturae”, precisa Bernini. “Per noi cittadinanza significa condivisione di valori, di ideali, di cultura, di formazione comune – ha concluso il ministro – Questo è il modo attraverso cui noi vogliamo affrontare e condividere l’argomento Ius Scholae con i nostri alleati di governo. Ma non sarà uno strumento di separazione tra di noi, sarà uno strumento di unità e di conciliazione, confronto e conciliazione, parola che a noi piace molto e che piace molto anche al Meeting”.
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