ROMA – “Camion militari per portare le bare dei morti e ancora si canta sui balconi, si fanno battutone spiritose su questa tragedia epocale, si fanno Happening sui social, Dobbiamo fare tre giorni di lutto nazionale, rispetto per i morti e le loro famiglie, social si ma senza fare festa”.
É un Beppe Fiorello indignato quello che scrive su Twitter. Sgomentato dalla voglia di far festa di tanti italiani in un momento in cui l’Esercito é costretto a porta le bare fuori da Bergamo, fuori dalla Lombardia, per la cremazione. Non riesce a spiegarsi come di fronte ad immagini così strazianti possa esserci ancora spazio ad un’idea di divertimento, come alcuni riescano ad essere così lontani, anche per empatia, da un popolo che non ha voglia di cantare dai balconi, di fare fotografie divertenti, di fare battute spiritose.
Di un popolo che, con la morte nel cuore, pensa solo a stringersi attorno ai propri cari, alle persone che conosce che stanno male e non può andare a trovare, a confortare chi ha perso un parente o un amico ed è costretto a vivere il dolore in solitudine, senza nemmeno poterlo accompagnare nell’ultimo viaggio.
“Dobbiamo abbassare il tono di scherzo e tric-trac per fare posto a qualche giorno di silenzio e rispetto. Tutto qui!!”, ha aggiunto in un commento al post – “È troppo? Come la corsetta al sole? Lutto nazionale e basta!”
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