Sottoporsi a una valutazione fisioterapica, alimentarsi e idratarsi correttamente, dotarsi di idonee attrezzature e conoscere i propri limiti o affidarsi alle nuove tecnologie laser
Il ciclismo è da sempre uno degli sport più praticati per via dell’accessibilità e dei benefici che apporta al corpo umano. Qualità apprezzate da milioni di persone in Italia e nel mondo ma anche dalle celebrities che hanno espresso il loro amore verso il mondo del ciclismo, come Matt Damon, Patrick Dempsey, Jennifer Aniston, Matthew McConaughey e Zac Efron. Ma andare in sella a una bici senza le corrette preparazioni e conoscenze può portare a gravi infortuni. Basti pensare che in Italia nel 2017, secondo i dati Aci/Istat, si sono registrati oltre 17mila incidenti stradali che hanno coinvolto i ciclisti, di cui ben 254 mortali. In America, invece, secondo una ricerca della University of California pubblicata su Reuters, si contano oltre 60 milioni di ciclisti e un tasso di infortunio del 62%.
Un trend negativo che ha coinvolto sia atleti professionisti sia personaggi famosi: da Bono Vox, che ha riportato un brutto infortunio a spalla, mano e viso mentre stava pedalando per le strade di Central Park, a Ed Sheeran, che ha dovuto saltare buona parte dei suoi impegni musicali per via di una frattura del braccio, da Domenico Pozzovivo, che ha riportato una commozione cerebrale dopo essere caduto dalla bici alla conclusione della Freccia Vallone a Egan Bernal, grande assente del Giro d’Italia a causa di una frattura della clavicola.
Ma quali sono le raccomandazioni degli esperti per vivere al meglio la propria passione per le due ruote ed evitare tali infortuni? La prevenzione inizia con una valutazione fisioterapica per scongiurare eventuali problemi di rigidità fisica e prosegue a tavola con una corretta alimentazione e idratazione. Di fondamentale importanza sono l’utilizzo di un casco e di un adeguato abbigliamento sportivo. Infine, per ridurre i tempi di recupero degli infortuni, gli esperti raccomandano l’utilizzo della laserterapia.
Per questo motivo è stata brevettata la Theal Therapy, terapia laser made in Italy creata da Mectronic che, sfruttando il mix di diverse lunghezze d’onda, adatta il trattamento in base a parametri fisiologici come età, fototipo e tipologia di tessuto.
“Il ciclismo è uno sport che può donare tanti benefici ma, come ogni attività fisica, il rischio di infortuni e patologie infiammatorie è sempre dietro l’angolo se si dimentica di sottoporsi a un adeguamento allenamento e a un’attenta valutazione atletica per scongiurare problemi di rigidità fisica – spiega il dott. Maurizio Radi, fisioterapista e osteopata, fondatore del Centro Fisioradi di Pesaro – Chi va spesso in sella tende a essere vittima di dolore alla zona lombare o sciatica, tendinopatie del ginocchio e problemi alle articolazioni del polso e agli avambracci. Per questo l’ausilio di Theal Therapy diventa un valido alleato grazie alla sua tecnologia laser che, agendo da stimolatore a livello tissutale, massimizza gli effetti terapeutici e riduce i tempi di recupero. Il mio consiglio è quello di seguire una corretta alimentazione e indossare attrezzature consone al proprio fisico, soprattutto per coloro che non sono professionisti ma decidono di andare in bici per hobby. Perché bisogna pedalare per star bene, ma anche star bene per pedalare”.
Ma quali sono gli infortuni più comuni per chi pratica ciclismo? Secondo una ricerca dell’American Health Association, il 42% dei ciclisti subisce infortuni al collo, il 36% stiramenti ai muscoli inguinali, 31% infortuni alla schiena e 38% al cranio. Buona parte degli infortuni si verifica per la mancanza di un casco: soltanto il 50,7% di chi pratica ciclismo ne indossa uno. Ma non è tutto, il 70% degli infortunati è di sesso maschile e i bambini di 12 anni presentano rischi di infortuni due volte maggiori a quelli di adulti tra 20 e 39 anni. Anche i più avvezzi al mondo delle bici non sono esenti da queste problematiche, dal momento che sono stati riscontrati anche dal 36% di chi percorre 80 chilometri a settimana.
CONSIGLI PER VIVERE MEGLIO L’ESPERIENZA IN BICICLETTA:
- SOTTOPORSI A UN’ATTENTA VISITA FISIOTERAPICA – Il monito principale per coloro che decidono di dedicarsi al ciclismo, sia a livello agonistico sia per puro hobby, è quello di sottoporsi a una visita fisioterapica per scongiurare problemi di rigidità fisica.
- SEGUIRE UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE – La corretta soddisfazione del fabbisogno nutrizionale è fondamentale per prevenire gli infortuni.
- EQUIPAGGIARSI CON ATTREZZATURE IDONEE – È importante controllare le misure della bici, la corretta posizione del sellino e dotarsi di abbigliamento e attrezzature sportive come pantaloncini, tute e scarpe idonee alla propria conformazione fisica.
- NON SOTTOVALUTARE LO STRETCHING – Svolgere esercizi di mobilità articolare per gambe, fianchi e colonna vertebrale è fondamentale per iniziare nel migliore dei modi un’intensa pedalata.
- CONOSCERE E RISPETTARE LA SEGNALETICA STRADALE – La maggior parte degli incidenti in bici accade a causa di piccole distrazioni e mancanza di rispetto delle regole su strada: conoscere la segnaletica è dunque di vitale importanza per prevenirli.
- MUNIRSI DI CASCO PROTETTIVO – Indossare un casco è fondamentale per proteggersi da eventuali cadute e scongiurare possibili traumi cranio-cerebrali.
- CONOSCERE I PROPRI LIMITI – Ascoltare i segnali del proprio corpo e aumentare gradualmente il carico di lavoro, evitando stress eccessivi in sella a una bici.
- ASSICURARE AL CORPO UN’ADEGUATA IDRATAZIONE – Reintegrare le scorte idriche bevendo nella giusta quantità prima, durante e dopo lo sforzo fisico aiuta a migliorare l’efficacia della pedalata.
- CONTROLLARE PERIODICAMENTE LA TENUTA DELLA BICI – Una biciletta efficiente rappresenta il principale fattore di sicurezza. Per questo motivo è raccomandabile controllare la pressione delle gomme, pulire e oliare la catena e il cambio.
- IN CASO D’INFORTUNIO UTILIZZARE LA LASERTERAPIA – L’ausilio del laser Theal Therapy si è rivelato estremamente utile nella cura e nel recupero in tempi più rapidi di patologie acuto-croniche legate al mondo del ciclismo.