Filo conduttore sotteso alle proposte delle Regioni: la valorizzazione delle identità dei territori, vera forza di attrazione di un turismo in cerca di autenticità. “La nostra presenza qui ci consente di superare un’antica e forse abbastanza pericolosa sudditanza, che la Puglia un tempo aveva nei confronti del mondo – dice Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – Adesso ci presentiamo come siamo, con la verità, con la lingua, con il nostro modo di essere. Ci siamo accorti, e questa è la cosa più bella di tutte, che la gente ci ama e ci ricerca, nonostante i nostri limiti, proprio per come siamo e non per come un tempo ci rappresentavamo”.
Inevitabile, tra i commenti degli operatori, anche le note di preoccupazione per lo sviluppo della guerra nel cuore dell’Europa. Una preoccupazione che – come ha sintetizzato il presidente della Regione Puglia – che tocca per i valori profondi delle persone, non quelli economici: “Non parlerei di timore, parlerei di dolore – sintetizza Emiliano – Non abbiamo il timore di perdere fatturato, abbiamo paura di perdere la relazione con popoli che per noi sono sempre stati importantissimi e cerchiamo di metterci a disposizione anche per il recupero per una dimensione pacifica del confronto internazionale. L’attività turistica è un business, non c è dubbio, ma è anche un valore, un valore umano”.
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