Un brano liberatorio, in un certo senso: Bla bla star è un titolo che certamente rimane impresso. Già solo per il fatto che un titolo così dice tutto: la voce di chi non regge certe trasmissioni televisive, sempre più arena di scontro tra questo o quell’opinionista. Nell’era della disinformazione cronica, del thrash e della sistematica strumentalizzazione politica, qualcuno trova finalmente il coraggio di esprimere – in musica – il parere della maggioranza silenziosa. Una maggioranza che alle volte preferirebbe cambiare pianeta, piuttosto che resistere oltre una manciata di secondi su certe discussioni sterili.
Classe 1976, Giuseppe Anastasi proviene da una lunga e gratificante gavetta: vincitore, nel 2006, del festival Musicultura, Giuseppe Anastasi è noto per aver composto per alcuni dei più grandi cantanti pop italiani. Tra questi vanno ricordati, prima di chiunque altro, Arisa: per lei Anastasi ha composto Sincerità e Malamorenò. Entrambi brani apprezzatissimi che hanno calcato il palco dell’Ariston; nel 2009, infatti, Sincerità fruttò ad Arisa la vittoria del Sanremo Giovani, nonché il premio della critica Mia Martini ed il premio Sala Stampa Tv. Successo replicato nel 2014 con la seconda vittori al festival di Sanremo, sempre con la voce di Arisa, grazie al brano Controvento, poi certificato doppio disco di platino. Va detto poi che quella con Arisa non è stata l’unica – fruttuosa – collaborazione. Ha scritto e composto per Emma, Anna Tatangelo, Mietta, Alexia e molti altri ancora.
Grande paroliere, ironico ed arguto, Anastasi è inoltre noto per aver composto il brano Democrazia, poi inserito nel film L’ora legale del duo comico siciliano Ficarra e Picone. L’ironia sembra essere la sua parola d’ordine: vale lo stesso per Bla bla star. Un brano ascrivibile al genere del ‘popeton’: fondatore di quest’ultimo è lo stesso Anastasi, che fonde curiosamente il pop con il reggaeton, dandoci così il suo ultimo singolo.
A proposito del brano l’autore ha dichiarato: “Bla bla star è una canzone allegra, ma non troppo. A me certa televisione non piace e quando mi capita di guardarla mi imbarazzo e vorrei fuggire via dal pianeta. Il video ed il ritmo della canzone sono funzionali, servono per indorare la pillola”.
Testi e musica di Giuseppe Anastasi; arrangiamento di: Giuseppe Anastasi, Valter Sacripanti, Cristian Pratofiorito, Antonio Lusi, Elvys Damiano. Regia: Giuseppe Anastasi e Giacomo Moschetti.
Testo al momento non disponibile.
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