Arte

‘’Black and Poets’’, il Maestro Daniele Bongiovanni torna in mostra a New York

 
Allo Spazio Pier 94 – Artexpo 2016 l’anteprima della sua nuova collezione

NEW YORK – Dal 14 al 17 aprile, Daniele Bongiovanni, pittore italiano di chiara fama internazionale, tornerà in mostra a New York, per la presentazione in anteprima della collezione Black and Poets dentro lo Spazio Pier 94 – Artexpo 2016. Con la collezione Black and Poets il Maestro Bongiovanni allinea nuovamente studi di anatomia e ritratti di grande impatto, misurandosi ancora una volta con la figura, penetrante e carismatica.

Gran parte di questi lavori, legati alla già nota collezione Neri, sono realizzati e pensati come progetto seriale, una serie di dipinti dedicati a volti noti, importanti, che si completa con degli elaborati scientifici, disegnati con sapienza per omaggiare la contaminazione e la purezza del corpo. In questo progetto caratterizzato da sfondi e visioni pensate, da un sentire le ambientazioni vissute dagli autori, dai soggetti trattati, ciò che emerge è sempre l’essere umano al centro di tutto.

Qui gli sguardi sono dilatati e segnati dall’azione pittorica, che in modo completamente autonomo emergono da una prospettiva fluida, fortificata da chiaroscuri parzialmente scontornati e graffiati. Qui le opere e i disegni, comunicano tramite il segno e l’incontro tra il bianco e il nero, contrasto ammorbidito da una luce calda, e dalle molteplici tonalità di grigio, tonalità che donano al contesto un suono e una forma virtuosa. In questi lavori, l’espressionismo del pittore, si esprime in una poetica relazione tra la figurazione e la narrativa.

Daniele Bongiovanni, classe 1986, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, è un pittore dalla tecnica espressionista; per quanto riguarda la sua carriera, cercando di riassumerla in breve, evidenziandone alcuni punti salienti, il pittore, dopo un lungo periodo di formazione, progetti in giro per l’Italia e all’estero, pubblicazioni come L’incerto (poesia e arte visiva), libro edito dal Centro Studi Giulio Pastore, dal 2008 inizia una significativa carriera espositiva: dopo numerose mostre sul territorio nazionale, aver presentato la collezione Pelle Sporca in una personale al Museo d’arte contemporanea italiana in America, espone alla 53.

Biennale di Venezia, negli anni successivi seguono altri eventi internazionali, che lo porteranno ad esporre in molte luoghi di prestigio, presso: (Parigi, Las Vegas, Milano, Brescia, Roma, Chicago, Boston, Treviso, Bari, Torino, Palermo, Irlanda, Singapore, Bologna, ecc.), nel 2013 a Parigi dentro la splendida cornice del Palais du Louvre, riceve una Menzione Speciale, per la tecnica, la metodologia e la ricerca, dopo una breve pausa in studio, dove realizza importanti collezioni sul rapporto tra concetto e forma, torna in mostra con numerosi progetti: nel 2014 collabora e partecipa alle iniziative collaterali della Biennale di Liverpool, alle rassegne dell’Istanbul Contemporary Art Museum, esponendo nei progetti ideati da Genco Gulan, viene invitato in Australia in diverse mostre, in musei e luoghi alternativi, esponendo così, presso: (Moreland City Council, la Caroline Springs Gallery e il Crown Palladium Ballroom, ecc.).

Nel 2015, durante una collaborazione con i laboratori artistici della Dublin City University, della Brighton and Sussex Medical School – University of Sussex, della Willow Creek Crystal Lake, e la realizzazione dei primi premi per la finale internazionale del torneo India Golf Cup – Indian Chamber of Commerce in Italy, viene invitato in un grande progetto a Venezia, Il GCDP, esponendo così a Palazzo Bollani con seguito a Villa Pamphili – Roma, nello stesso anno viene presentato con un ciclo antologico al Museo Stadio di Domiziano – Piazza Navona, come ospite internazionale, poi presso il Porter County Museum – Indiana, e LCB Depot – Courtyard Gallery, in collaborazione con il New Walk Museum – Inghilterra (dove espone in anteprima con la collezione Aesthetica), al Beth Israel Deaconess Medical Center – Boston (in un progetto di ricerca, con acquisizione d’opera in permanenza) al Centro Documentazione Amedeo Modigliani (mostra e acquisizione d’opera in permanenza), al Museo Cà la Ghironda – Bologna (mostra e acquisizione d’opera in permanenza) al Museo Logu doro Meilogu – Sardegna (mostra e acquisizione d’opera in permanenza), e nuovamente al Museo d’arte contemporanea italiana in America – Costa Rica (mostra e acquisizione d’opera in permanenza).

L’artista, nella sua opera omnia ha anche riletto in chiave pittorica la musica, realizzando la collezione Neri: l’opera dedicata a Etta James, viene menzionata ed esposta al Macchia Blues Festival – Macchia D’Isernia, l’opera centrale della collezione, dedicata a Miles Davis, viene acquisita – esposta dentro il Roxy Bar di Red Ronnie.

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