“In particolare – spiega Boccia – l’ultimo ‘condono’ fortemente voluto dalla Lega e approvato con la legge di Bilancio 2023, ha avuto come conseguenza un vuoto contributivo di ben 9,9 miliardi di euro. Nella nota del CIV viene riportata una preoccupante situazione sia per quanto riguarda gli artigiani e i commercianti, che vedranno le pensioni decurtate dalla mancata contribuzione, che per quanto riguarda la Gestione dei lavoratori dipendenti, le cui pensioni ricadono direttamente sulle competenze dell’Inps”.
Per questo “chiediamo ai ministri Giorgetti e Calderone quali siano, per quanto di rispettiva competenza, le loro valutazioni sulla deliberazione del Civ. Vogliamo sapere se il governo intenda attivarsi per ripianare i maggiori oneri derivanti dalle operazioni di ‘saldo e stralcio’ che avranno conseguenze per le casse dell’Inps e quindi per le pensioni dei lavoratori. In particolare, vogliamo sapere se il ripianamento dell’ultimo condono che ha comportato un ‘buco’ per l’Inps di quasi 10 miliardi, sarà a carico della fiscalità generale”, conclude Boccia.
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