Bonolis a RTL 102.5: “Rifarei Sanremo ma c’è bisogno di renderlo più contemporaneo”

103

MILANO – Paolo Bonolis è stato ospite questa mattina in diretta su RTL 102.5 durante “W l’Italia” e ha risposto alle domande di alcuni ascoltatori. A chi gli chiedeva quale trasmissione, tra quelle già fatte, avrebbe voluto rifare – e nello specifico quale  tra Bim Bum Bam, Non è la Rai o Fattore C – il conduttore ha risposto:

“Rifarei Bim Bum Bam, tra queste tre sicuramente rifarei quella. Tra quelle non in elenco ce ne sono tante che rifarei volentieri perché credo possano essere sempre divertenti ma magari contemporaneizzate come Tira & molla, come Sanremo, Domenica In, Affari Tuoi. Sanremo l’ho detto tante volte, me lo hanno chiesto anche, ci si è anche ragionato sopra. Se devo fare una cosa la voglio fare come potrebbe essere realizzata secondo le mie intenzioni e credo che Sanremo abbia la necessità di una nuova sede per potersi contemporaneizzare al meglio.

Credo che il Teatro Ariston, storica e meravigliosa sede, abbia esaurito le sue possibilità dal punto di vista tecnologico. Servirebbe uno spazio più ampio per renderlo più vicino a uno European contest, a una cosa del genere, una produzione più importante”. 

Parlando, invece, di un tipo di programma che non ha mai avuto la possibilità di realizzare, Bonolis ha dichiarato che gli piacerebbe dedicarsi alla documentaristica divertente:

Mi sarebbe piaciuto fare della documentaristica divertente, nel senso che credo che la divulgazione possa essere molto più acquisibile se fatta in maniera divertente invece che in maniera accademica. Questa è una cosa che in futuro forse proverò a mettere in piedi, bisogna essere d’accordo con chi poi produce tutto questo perché non è che posso fare tutto da solo, altrimenti tornerei all’adolescenza in quel senso.

Ci ho pensato un pochettino, qualche cosa l’avevo scritta, ma poi le mille cose da fare nell’arco della giornata mi hanno impedito di portare avanti questo progetto.

Mi piacerebbe spiegare cose ma in maniera divertente, dalla documentaristica della natura a quella storica, qualsiasi tipo di argomento può essere narrato in maniera divertente. È un po’ uno stile che avevo preso ai tempi di Bim Bum Bam dove mi rendevo conto che, quando volevi provare ad insegnare delle cose ai bambini, potevi insegnargli una o due cose a puntata, facendoli divertire. Quello che gli insegnavi rimaneva, quello che veniva fatto in altre trasmissioni dove magari facevano lunghe lezioncine, i bambini lo rifiutavano”.