ROMA – “Confermare, con la stessa aliquota del 65 per cento, il bonus fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, anche per evitare di alimentare il circuito del sommerso e del nero. Snellire le pratiche burocratiche che permettono di ottenere quest’agevolazione. Stabilizzare le norme tecniche attuali per garantire la necessaria certezza agli imprenditori intenzionati a investire”. Lo ha chiesto il presidente di CNA Produzione, Roberto Zani, alla presentazione del primo rapporto congiunturale previsionale 2017 sul mercato dei serramenti in Italia (curato dal Cresme), tenuta nell’auditorium della CNA nazionale a Roma.
Nel nostro Paese sono installate 216 milioni di finestre di cui 208 – sottolinea il rapporto – in edifici totalmente o prevalentemente a uso residenziale. Ben 73 milioni sono precedenti il 1960. Un patrimonio vecchio che ha bisogno di essere rinnovato. A tal fine la portavoce nazionale Mestiere Legno della CNA, Nara Bocini, ha sottolineato come il settore punta a un complesso di norme tecniche “che dia valore ad altri aspetti del serramento, come l’antisfondamento, e permetta di valorizzare le competenze dei nostri artigiani al momento della produzione e della posa in opera, perché anche un serramento buono non funziona se non è montato al modo giusto”.