«Queste iniziative, unite alla recente approvazione della legge che dà un riconoscimento professionale alla figura del giardiniere – norma entrata in vigore la scorsa estate -, rappresentano il primo passo per dare vita ad una vera cultura del verde», spiega Massimiliano Pez (foto), general manager di Neumann Italia.
«La creazione di nuovi spazi, la sistemazione degli attuali e l’adozione di soluzioni a ridotto impatto ambientale sono tre passaggi fondamentali al fine di dare concretezza ad una sensibilità ecologica». Di questi tre passaggi, sono gli ultimi due quelli maggiormente problematici. Prosegue: «Spesso non è un problema dare vita a nuovi spazi verdi. I problemi maggiori risiedono nella loro manutenzione costante affinché non diventino degli spazi abbandonati e di degrado e nelle soluzioni adottate per garantire una manutenzione a impatto zero. Perché non serve dare vita a nuovi polmoni verdi se poi non li si mantiene o si interviene con apparecchi obsoleti e assolutamente inquinanti».
Un solo esempio: un rasaerba a motore a scoppio emette sostanze inquinanti pari a quelle di ben 11 automobili Euro5. «L’ecogardening va nella direzione opposta: le soluzioni a batteria oltre ad essere ad emissioni zero, sono di facile utilizzo grazie alla riduzione del 20-30% del peso e delle vibrazioni rispetto ai tradizionali attrezzi a motore», precisa Pez che ha trasmesso questa filosofia all’intera gamma di attrezzi da giardino Mission.
Le tre proposte di legge che hanno come primi firmatari Gianluca Susta al Senato, Maurizio Bernardo ed Enrico Borghi alla Camera prevedono per il contribuente “misure di fiscalità locale agevolata per interventi di riqualificazione di zone verdi private. In sostanza si prevede per i Comuni la possibilità di deliberare riduzioni tariffarie di tributi locali in favore di coloro che realizzano interventi di sistemazione a verde di aree scoperte di proprietà privata, al fine di contribuire a valorizzare l’intero territorio urbano ed extraurbano, anche attraverso l’ampliamento e la riqualificazione degli spazi verdi privati”.
«Il settore florovivaistico necessita di un maggiore riconoscimento quale settore che può dare un contributo importante nella riqualificazione delle nostre città e nella tutela dell’ambiente, dando anche apporti significativi in ambito occupazionale e, più in generale, economico», conclude il general manager di Neumann Italia.
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