L’estro artistico di Boss Doms, unito alla sua indole visionaria, ribelle e anticonformista, dà vita a un brano che celebra l’importanza di essere sé stessi e di liberarsi dalle sovrastrutture, dai ruoli e dagli stereotipi che vengono imposti dall’esterno o che spesso ci si auto-impone per compiacere gli altri, affinché si possa ritrovare e accettare con orgoglio la propria inestimabile autenticità. Una stimolante sfida che l’artista, in queste ultime settimane, ha lanciato in primis a sé stesso, anche a livello comunicativo, mettendosi a nudo e mostrandosi senza paura per quello che è.
Nessuna differenza di genere, sesso o etnia: “Siamo bellissimi volti che interagiscono tra loro in tutta la loro potente espressività”. Il brano vede la partecipazione di Kyle Pearce, una riconferma del sodalizio dopo la collaborazione su “I Want More”. Per rendere al meglio l’idea da cui il singolo trae forza, Boss Doms ha deciso di coinvolgere i fan in prima persona e dar vita a una fruizione a 360° del brano, con la mente, con il corpo e, soprattutto, con il cuore. Proprio per questo, l’artista ha annunciato, sui propri canali social, la possibilità di partecipare (nel totale rispetto delle normative sanitarie attuali) a un’installazione esclusiva immersiva e multisensoriale dal vivo, di cui gli ospiti selezionati saranno gli stessi protagonisti.
In linea con l’idea del progetto, Boss Doms ha anche pensato di immortalare ogni dettaglio attraverso l’impiego di foto scattate rigorosamente su pellicola e di video VHS, particolari dal sapore nostalgico pensati per dare un tocco di originalità e sofisticatezza all’intera mise en abyme. “Pretty Face” giunge a pochi mesi dalla pubblicazione di “I Want More”, di cui Boss Doms ha anche regalato una serie di esplosivi remix in collaborazione con artisti di fama internazionale come Hosh, Darius Syrossian, Piero Pirupa, Christian Nielsene Havoc&Lawn.
L’artista ha poi pubblicato il remix della hit internazionale “Back to My Bed” di Elderbrook insieme ad Achille Lauro, uscito a fine novembre, e di “Love life” di Benny Benassi e Jeremih, con cui ha dato il benvenuto al nuovo anno. Questi progetti, estremamente eterogenei ma allo stesso tempo perfettamente coerenti l’uno all’altro, costituiscono le tappe del nuovo viaggio che Boss Doms ha scelto di intraprendere con successo lo scorso anno, avviando la propria carriera da solista con lo scopo di rendere la musica techno fruibile a tutti. Un processo di metamorfosi, una condizione inevitabile come la transizione tra passato e presente, separati ma interdipendenti, una crisalide che non si accontenta di ancorarsi alla sua forma ma sceglie di tramutarsi in farfalla.
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