“Risponderemo alla lettera a tempo debito”, ha tagliato corto un portavoce del premier Boris Johnson (foto), ma “abbiamo chiaramente indicato le nostre ragioni per introdurre (attraverso la legge contestata, già approvata dalla Camera dei Comuni e ora in discussione in quella dei Lord, ndr) le misure relative al protocollo sull’Irlanda del Nord”.
Si tratta, ha insistito, di “creare una rete legale di sicurezza per proteggere il mercato interno del Regno Unito” e al contempo “tutelare il processo di pace” irlandese.
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