“Bruciare”, il primo romanzo pubblicato in Italia di Naomi Booth

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bruciareMILANO – E’ disponibile in tutte le librerie da oggi, mercoledì 9 aprile, “Bruciare”, il primo romanzo pubblicato in Italia di Naomi Booth, la scrittrice inglese e docente di scrittura e letteratura alla York St John University il cui lavoro accademico si concentra sulla storia letteraria e sulla narrativa contemporanea, specialmente in relazione alle rappresentazioni dell’ambiente e del corpo.

Definito dalla critica in molti modi, da romanzo fantascientifico a horror contemporaneo, da manifesto femminista a giallo speculativo, “Bruciare”, selezionato tra i 50 romanzi che dovresti assolutamente leggere per The Guardian che lo ha inserito anche tra i finalisti del Not the booker award, racconta, o per meglio dire esplora, alcuni dei temi più urgenti del nostro tempo come la gravidanza e la maternità, l’amore, la fuga dalle città, la natura e la contaminazione ambientale, ma soprattutto la paura che a causa delle nostre stesse azioni tutto ciò a cui siamo legati finisca.

L’aria è densa, avvelenata, irrespirabile. Il cielo è un sudario di smog e tossine bruciate. Ogni respiro è pericoloso, ogni giorno una lotta contro la contaminazione che divora la città e i corpi di chi la abita. La pelle stessa si ammala, si ribella e si trasforma in un’arma letale.

Alice fugge dalla città inquinata, dalla paura di svegliarsi e non riconoscersi più, alla ricerca di un luogo sicuro: una nuova casa dove il sole tramonta senza nubi e i fiori hanno petali enormi e colorati. Ma nel suo ventre cresce qualcosa di più fragile del futuro, più ostinato della paura: una vita nuova. Pete sogna un domani per il loro bambino, Alice teme che non ci sia più un posto sicuro da chiamare casa.

“Bruciare” è uno scorcio di quello che potrebbe diventare il nostro presente, se le conseguenze del danno ambientale si riversassero sul nostro organismo. Un racconto incandescente e disturbante attraverso un corpo femminile in subbuglio tra sopravvivenza e desiderio di futuro. Una scrittura che la critica ha affiancato a quella di Margaret Atwood per la capacità, insieme oscura e fulgente, di raccontare gli angoli bui delle nostre vite in questo mondo.

«“La pelle è davvero intelligente” diceva sempre mia madre quando ero bambina e mi tagliavo. “È come uno strato di magia che ti avvolge”. […] Questa era la vecchia magia. Ma viviamo intempi nuovi. Non posso fare affidamento sulla vecchia magia della pelle, sui vecchi segreti della guarigione. Ora la nostra pelle è una maledizione: trasforma i nostri corpi in sbuffi di fumo, soffocando i loro stessi fuochi».

“Bruciare” è il secondo volume della collana Selvativa di Wudz Edizioni. Tutte le pubblicazioni di WUDZ sono disponibili su https://www.wudzedizioni.com/pubblicazioni/ e in libreria.