ROMA – «Viviamo una stagione eccezionale, di grandi rischi e grandi opportunità. Abbiamo bisogno di una politica economica capace di tenere insieme crescita e giustizia sociale, innovazione e coesione, spiriti animali del mercato e regole. Occorre cioè che questa grande eccezionalità non si trasformi nel caos, in una bomba sociale, in un tutti contro tutti». Così il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che oggi parla di questi argomenti in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera.
Brunetta, poi, aggiunge: «Nella cabina di regia convocata dal presidente Draghi si è discusso, ma alla fine abbiamo trovato una soluzione intelligente, nella quale mi riconosco. Una soluzione pragmatica per superare progressivamente il blocco, rimettendo in moto il mercato del lavoro, ma salvaguardando allo stesso tempo i lavoratori dei settori e delle aziende più in crisi».
Per il ministro «occorre tenere fermi i principi dello sblocco dei licenziamenti e della tutela dei settori più in crisi, responsabilizzando fortemente le parti sociali: sindacati e imprese sono già stati invitati a usare tutta la cassetta degli attrezzi disponibile per la gestione degli esuberi e il governo monitorerà la situazione. Insomma, da un lato abbiamo evitato il “liberi tutti” e dall’altro che il sistema rimanesse bloccato».