ROMA – “In soli quattro mesi il governo Draghi ha firmato con i sindacati un Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale, ha riavviato i rinnovi contrattuali che erano bloccati, ha riformato i concorsi pubblici, ha eliminato le rigidità dello smart working, ha approvato e consegnato all’Europa a fine aprile il Pnrr e, tra fine maggio e inizio giugno, ha varato i tre pilastri essenziali del Piano con due decreti legge: semplificazioni, governance e reclutamento”.
Così il ministro Brunetta in un’intervista pubblicata ieri su “La Stampa”: “Abbiamo anche anticipato pezzi importanti della riforma della Pa: carriere, formazione, merito e produttività. È la prima delle grandi riforme incompiute del passato che ha già cominciato a materializzarsi. Nei fatti, non a parole. Per questo penso con realismo e ottimismo a una Pa amica. I 32 milioni di italiani che hanno fatto almeno una dose di vaccino hanno visto che è possibile: efficienza e gentilezza a una scala mai vista”, conclude.