Politica

Brunetta su anniversario rapimento Moro: “Una ferita che sanguina ancora”

Renato Brunetta

ROMA – “Ricordiamo oggi con profonda commozione il rapimento di Aldo Moro il 16 marzo 1978 e la strage di via Fani, quando sotto i colpi delle Brigate Rosse perirono i cinque uomini della sua scorta: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Seguì poi il barbaro omicidio dello statista democristiano. Fu uno dei momenti più drammatici della nostra storia, della nostra democrazia, della Repubblica italiana. Una ferita che sanguina ancora. Ma il Paese seppe resistere all’attacco terroristico, in difesa dei propri valori fondanti. La memoria di quelle tristi ore rinnovi in noi l’impegno costante contro ogni forma di violenza politica”.

E’ quanto scrive sul suo account Telegram il presidente del Cnel, Renato Brunetta, ex ministro della pubblica amministrazione, nel giorno dell’anniversario del rapimento di Aldo Moro.

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Redazione L'Opinionista

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