“Isola Di Plastica” (Mitraglia Rec./Sony Music) è il nuovo singolo di Brusco, uscito in tutti gli store digitali e in rotazione radiofonica. Brusco canta un inno alla natura, una poesia che gonfia il cuore e ti fa innamorare ancora una volta della sua voce. Distribuito da Sony Music e prodotto da Mitraglia Rec., “Isola Di Plastica” è il primo estratto dal nuovo album che ospiterà diversi Big Italiani e la cui uscita è prevista per la primavera 2021.
Brusco ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Isola di Plastica” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
È una canzone che parla di amore. Amore per la persona a a cui siamo legati e per l’intero pianeta al quale siamo altrettanto legati come le creature che abitano lo stesso ecosistema. Infatti siamo interdipendenti e non possiamo vivere pensando che non subiremo la conseguenze delle nostre azioni.
Il brano viene definito come un inno alla natura, come nasce questa esigenza?
Tengo molto a questa canzone che nasce dal mio amore per il mondo e le specie che lo abitano insieme a noi. Non sono nessuno per dare lezioni e non voglio fare il bacchettone ma chi pensa che i problemi ambientali non lo riguardino direttamente è fuoristrada. In primis chi decide per noi dovrebbe essere in po’ più lungimirante perché i danni causati al mondo si ripercuotono sulla salute, sull’economia, sulle abitudini quotidiane nostre e delle generazioni a venire. Invece dal punto di vista artistico Isola nasce grazie alla collaborazione con il producer The Eve che è stato in grado di evocare con la musica quello che io comunicavo attraverso le parole.
Il singolo è il primo estratto dal nuovo album, ci puoi dare qualche anticipazione?
L’album, prodotto insieme a Mitraglia rec. uscirá in primavera , preceduto da qualche estratto. Il prossimo sarà una collaborazione con Gemitaiz. La canzone si chiama “Mi accendo” ed è prodotta da Frenetik & Orang3. Ospiterò diversi artisti e produttori nel disco ma al momento non posso spoilerare troppo. Come sempre sará un album con tante sfaccettature ma in linea con il mio percorso artistico e la mia filosofia di vita. Non vedo l’ora di farvelo sentire.
Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Sin da piccolo ho sempre ascoltato tanta musica e ho cullato il sogno di scrivere canzoni e cantarle su un palco. Ho iniziato come tutti con una chitarra, una piccola band fatta di amici e compagni di classe. Poi mi sono innamorato della musica giamaicana a da quando mi sono esibito per la prima volta a 15 anni ho capito che quel sogno mi avrebbe accompagnato per tutta la vita.
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