Letizya pubblica il nuovo singolo Buonanotte, il racconto di un confronto con se stessa, con la luna a fare da sfondo in una notte dove dormire risulta impossibile. Protagonista è una ragazza, alter ego della cantautrice, che inizialmente si pone come voce narrante per poi diventare interlocutrice di una richiesta ben precisa: parlare e scrivere in modo da liberare i pensieri che impediscono il sonno e che tormentano l’anima di un’adolescente.
Il buio aiuta a far uscire il lato più spontaneo e disinvolto di ciascuno di noi, gli sguardi delle persone sono assenti, il passare inosservati conferisce una sensazione di libertà che nella frenetica vita del giorno, tra scuola e impegni vari, non si prova. Letizia mette in versi e musica l’incomunicabilità di una generazione che fa fatica ad aprirsi ed esternare le proprie fragilità, come se sentirsi sbagliate fosse patetico, come se agire di impulso fosse una colpa.
Alla produzione Davide Gobello, chitarrista tra gli altri di Loredana Bertè, Fabrizio Moro e Pierdavide Carone, che ha cucito un vestito musicale indie-pop su misura per la delicata penna e vocalità di Letizia, creando l’atmosfera sognante adatta per immedesimarsi nella mente della cantautrice e nell’ambientazione suggerita dal brano. La copertina è realizzata da Giorgia Malizia che ha raffigurato la scena iniziale, ritraendo la protagonista seduta mentre riflette al buio con la luna sopra di lei a trasmettere il bagliore necessario per non avere paura di guardarsi dentro e non sentirsi del tutto soli.
Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole. Buonanotte è il primo di questi brani a essere pubblicato e sancisce la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello.