Arrestate quattro persone, tre di origini marocchina e una spagnola
Il servizio ha tratto origine presso il sedime portuale di Porto Torres dove, nell’ambito dei dispositivi di vigilanza e controllo attuati negli spazi doganali al fine di contrastare i traffici illeciti, i militari delle fiamme gialle in servizio presso lo scalo marittimo hanno notato, a seguito della costante attività di analisi e monitoraggio dei passeggeri e degli automezzi che sbarcano dal traghetto di linea proveniente da Barcellona, il comportamento particolarmente anomalo di un cittadino straniero a bordo della propria autovettura.
L’atteggiamento fortemente sospetto dell’individuo ha attirato l’attenzione dei finanzieri che hanno richiesto l’intervento investigativo dei colleghi dell’antidroga del G.I.C.O. del nucleo di polizia tributaria di Cagliari i quali, immediatamente giunti presso lo scalo turritano, si sono messi sulle tracce dell’uomo. La lunga attività di pedinamento si é conclusa al centro di cagliari ove il tizio, posteggiata l’autovettura nei pressi di piazza Deffenu, ha incontrato, visibilmente in stato di agitazione, altri tre soggetti ai quali ha mostrato il contenuto di una valigia riposta nel bagagliaio. Le particolari cautele e la forte tensione che é trasparita dal comportamento dei quattro ha rappresentato un chiaro segnale che era in corso uno scambio di sostanze stupefacenti.
A quel punto é scattato il blitz dei finanzieri i quali, dopo avere bloccato i trafficanti e sottoposto a controllo l’autovettura hanno rinvenuto, all’interno della valigia, un importante quantitativo di hashish (conosciuto come “hashish egg”), confezionato in ovuli, per un peso complessivo di 15 kg. La droga, posta sotto sequestro, immessa sul mercato avrebbe fruttato un guadagno di circa 200.000 euro. S.l., Marocchino di 28 anni (residente nel nuorese), J.E.L., Spagnolo di 62 anni (residente in Spagna), E.K.A., Marocchino di 40 anni (residente in Marocco) e L.M.L., Marocchino di 53 anni (residente in Spagna), sono stati tratti in arresto perché colti nella flagranza del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condotti presso la casa circondariale di Uta (CA).
Dalle ricostruzioni effettuate sulla base dei documenti rinvenuti, i quattro hanno organizzato una spedizione di hashish, trasportata con la complicità di un insospettabile corriere spagnolo, che doveva ricongiungersi a cagliari con uno dei marocchini di stanza in Sardegna. Gli altri due marocchini fermati sono giunti separatamente a cagliari, provenienti dalla spagna, per verificare la regolarità dell’illecita transazione.
L’hashish sequestrato appartiene ad una tipologia con caratteristiche di elevata concentrazione di principio attivo (il cosiddetto “thc”), di produzione marocchina, di pregiata qualità, dal valore economico più elevato rispetto a quello comunemente confezionato in “panetti”, molto richiesto sul mercato. L’operazione in argomento s’inquadra nel più vasto ambito dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata, posta in essere dalla guardia di finanza, mediante la vigilanza nei porti e negli aeroporti, integrata dalle indagini più dinamiche condotte dalla componente specialistica del G.I.C.O., sia sotto il profilo repressivo, che mediante l’aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti, nell’ambito delle specifiche competenze in materia di polizia economica-finanziaria.
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