Politica

Calenda: “Contro i “fascisti” è teatro, serve a ingannare gli elettori”

ROMA – La contrapposizione identitaria fra i blocchi di centrodestra e centrosinistra in Italia è “teatro”: è questo il senso della riflessione che Carlo Calenda ha proposto al pubblico della Versiliana, nel corso di una sua intervista sul palco della kermesse. “Sapete – ha detto il leader di Azione – qual è una cosa che mi ha colpito, non so se ha colpito anche a voi. Chi è il più fascista del parlamento italiano, quello proprio fascio fascio? Quello col busto… e cacchio, se non è fascio La Russa… Sapete cosa mi ha colpito, che dovrebbe farci riflettere tutti? Ci ha scritto un bell’editoriale Gramellini. C’è stata la partita del cuore, dove la Schlein era pacche e abbracci, studiamo insieme il modulo, con Ignazio La Russa… Gramellini ha fatto un articolo in cui ha detto ‘ma secondo voi se la Schlein pensasse veramente che La Russa è fascio fascio fascio, lo farebbe?’. Lo ha detto in modo diverso, citando Gramsci e Starace…”.

“Non c’è stato un momento più rivelatore di quello che è questa cosa. Questa cosa – è l’accusa lanciata da Calenda – è un gioco, lo dovete capire. Se voi venite in Parlamento o un ristorante vicino trovate gente che la sera si dicono che sono fascisti, o comunisti, che vanno a mangiare insieme. Ed è finto… Dice un signore ‘si è sempre fatto’, lo racconta un terrorista delle BR che venne a Roma e racconta che pensava che i missini fossero il male assoluto e poi li trovava sempre a pranzo con i comunisti. C’è un piccolo dettaglio: che se tu spieghi che la persona alla tua destra o alla tua sinistra non è un avversario ma è un nemico della democrazia e poi ti ci prendi a pacche sulle spalle, quello che emerge è quello che è. Questo è un teatro che serve a tenere avvinti gli elettori contro gli altri perché i primi a non crederci sono quelli che lo fanno”.

E ancora: “Per me la Meloni – ha rivendicato il leader di Azione – è un’avversaria politica, fa cose buone e altre non le fa buone. Se io dicessi ‘la Meloni vuole far finire la democrazia in Italia, è una fascista che vuole distruggere l’Italia’, è strano poi pensare che uno sta a pacche sulle spalle. Perché? Perché quel gioco serve a tenere ognuno di voi fissati su una cosa sola: votate contro, non pensate che io governerò, votate contro. E poi scopri quando c’è la partita del cuore che quello è teatro, non è verità”, ha concluso.

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Redazione L'Opinionista

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