ROMA – “La campagna vaccinale in Europa deve procedere con maggiore velocità, altrimenti sarà complicato rispettare l’obiettivo del 70% di cittadini immunizzati entro l’estate. Un traguardo possibile, comunque, se l’Ue punterà con decisione sulla sicurezza dei vaccini e su nuovi trattamenti anti Covid-19, che potrebbero essere sviluppati nei prossimi mesi”. Lo afferma l’eurodeputata della Lega e membro della Commissione Sanità pubblica Luisa Regimenti, che aggiunge: “Sarà importante fare tesoro delle ricerche e degli studi svolti finora. L’auspicio è che l’Europa possa produrre i sieri direttamente sul proprio territorio, possibilità che spero possa presto riguardare anche l’Italia, che ha tutto il potenziale industriale per poterlo fare”.
Per Regimenti “a preoccupare di più sono le varianti, quella britannica in maniera particolare, ma la seconda generazione di vaccini dovrebbe coprirle con buone possibilità di successo. Intanto, però, siamo costretti a subire il silenzio della Commissione sull’andamento dei negoziati con l’azienda statunitense Novavax – conclude – mentre l’Ema potrebbe forse dare il via libera nei prossimi mesi all’impiego del vaccino russo Sputnik, che per ora sconta la mancanza di impianti di produzione sul territorio europeo”.
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