Ognuno torna lí dove ha amato la vita, le piccole cose, anche quando davanti a noi c’è una tavola ricca. Si torna ad ogni stagione, pensando di ritrovare le persone amate, la stessa vita e lo stesso sè, pensando di tornare a raccogliere il miele dei nostri giorni migliori. Ma non è tornando indietro che ci si ritrova. Ci si ritrova imparando a sostare nel presente.
Così Simona Molinari a proposito del brano: “Questa canzone è una poesia universale. Ne ho voluto produrre una versione molto intima, con pochi strumenti ben calibrati. Un dialogo a tre voci che si inseguono e si intersecano. Paolo inizia portandoci in un’altra dimensione, tra passato e presente fatto di nostalgia: il piano, quasi ipnotico, lo sorregge e sorregge me che do suono alle parole. Mi piace pensare di non averla cantata questa canzone, ma di averla suonata”.
Simona Molinari è attualmente in tour nei teatri con lo spettacolo “El Pelusa y La Negra”. La vedremo il 28 marzo a Milano (Teatro Carcano) e il 18 maggio a Roma (Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi).
Sul palco, un intreccio di musica e dialoghi visionari fra Diego Armando Maradona e Mercedes Sosa. A dare voce alla ‘cantora’ argentina è naturalmente la Molinari che si rivela sofisticata cantattrice alle prese con i monologhi (scritti da Cosimo Damiano Damato, che recita anche la parte di Maradona), scanditi da un viaggio musicale d’autore con un canzoniere potente, commovente e civile. Gli arrangiamenti e la direzione musicale sono affidati al Maestro Valentino Corvino con il Sudamerica Quartet.
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