Carrara, detenzione di banconote contraffatte: arrestato 58enne

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pattuglia carabinieriCARRARA – Un 58enne che abita ad Ameglia (SP) se ne andava in giro con 30mila euro in banconote false da 20 e da 50 euro nascoste sotto il sedile dell’auto e pronte per essere messe in circolazione. L’uomo è finito nella rete dei controlli che i Carabinieri hanno intensificato nel fine settimana per monitorare l’andamento della movida e prevenire furti e altri reati.

Anche in quest’ultimo fine settimana i Carabinieri di Carrara, al Comando del Maggiore Cristiano Marella, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, per monitorare l’andamento della movida e contrastare i fenomeni predatori e di illegalità in genere. Da venerdì a domenica, in tutto l’arco della giornata e particolarmente nelle ore serali e notturne, le pattuglie del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni Carabinieri che operano sul territorio di Carrara hanno fermato centinaia di persone e mezzi, inoltre non sono mancati i servizi antidroga e antirapina svolti degli uomini in borghese del Nucleo Operativo.

Un vero colpo di scena quando una pattuglia del Radiomobile ha alzato la paletta davanti una “BMW” con alla guida un 58enne di Ameglia, un volto noto alle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti penali, che tra l’altro sta ancora scontando una condanna per riciclaggio con la misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova ai servizi sociali.

Quando i militari dell’Arma lo hanno riconosciuto e hanno illuminato con la torcia l’abitacolo della sua auto, l’uomo non è riuscito a nascondere il suo nervosismo. Anche se apparentemente sembrava tutto a posto, i Carabinieri hanno notato uno zaino scuro seminascosto fra lo schienale del passeggero e il sedile posteriore. L’uomo ha dichiarato con evidente preoccupazione che quella borsa non era la sua, ma gli era stata data da un conoscente. Da qui la decisione di procedere ad una perquisizione.

Dentro quella borsa i Carabinieri hanno trovato numerose “mazzette” di banconote da 20 e da 50 euro, avvolte con la carta di giornale e poi riposte all’interno di alcune confezioni di lampadine. Ad una prima occhiata le banconote trovate sull’auto, in totale circa 31mila euro, sono sembrate autentiche, infatti il colore dei biglietti da 20 e da 50 euro era perfetto, si vedeva il filo di controllo, l’ologramma era curato nei minimi dettagli e tutti le scritte sembravano come quelle originali, tant’è che la prima ipotesi dei Carabinieri è stata quella del riciclaggio, visto che il 58enne già aveva commesso quel reato tipo di reato in passato.

Rientrati in caserma con il fermato, i militari dell’Arma hanno guardato meglio quelle banconote che al tatto sono sembrate sospette per la consistenza della carta decisamente diversa dal quella utilizzata dalla Zecca di Stato. Poi, da un esame più approfondito con la luce ultravioletta, è emerso che erano stati riprodotti in maniera difforme anche gli altri elementi di sicurezza presenti sulle banconote autentiche, comprese le immagini e i numeri in trasparenza che erano comunque stati imitati alla perfezione. Il conteggio delle banconote ha riservato altre sorprese, infatti insieme a quelle false c’erano anche 6000 euro di soldi “buoni”, che i Carabinieri hanno sequestrato ritenendo che quel denaro sia il ricavato di pregresse attività di vendita delle banconote false.

Dichiarato in arresto per “detenzione di banconote contraffatte”, il 58enne non ha più detto una parola, ma i guai per lui non sono ancora finiti perché nella sua abitazione i Carabinieri hanno recuperato una vera e propria collezione di coltelli, pugnali, tirapugni taglienti e lame di ogni tipo che gli sono stati sequestrati in quanto ritenuti delle armi potenzialmente pericolose, perciò dovevano essere denunciati all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Per lui è scattata, quindi, anche la denuncia in stato di libertà per “detenzione abusiva di armi”.

Dopo aver illustrato i dettagli dell’operazione al Pubblico Ministero Alberto Dello Iacono, il pregiudicato è stato portato in carcere. Questa mattina, davanti al Giudice Marta Baldasseroni che ha convalidato l’arresto e confermato la misura carceraria, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sono in corso le indagini per risalire al canale di approvvigionamento delle banconote, che saranno inviate agli esperti della Banca d’Italia per i successivi accertamenti tecnici.

“Il consiglio fondamentale per chi quotidianamente maneggia banconote è quello di prestare sempre molta attenzione anche a quelle di piccolo taglio, perché una banconota falsa può arrivare nelle mani di chiunque e se la qualità della “copia” è buona, per un comune cittadino diventa estremamente difficile, se non impossibile, accorgersene. Per chi ha il sospetto che la banconota sia falsa non deve mai tentare di spenderla, perché tale comportamento costituirebbe un reato, è consigliabile invece verificare tutte le caratteristiche di sicurezza confrontando, eventualmente, la banconota sospetta con un’altra di pari valore e sicuramente genuina, poi se necessario, è meglio rivolgersi alla propria banca oppure al più vicino ufficio postale, diversamente su può chiedere un controllo con le macchinette verificatrici usate nei negozi e supermercati. Restano fondamentali le tempestive segnalazioni ai Carabinieri da parte dei cittadini, allorquando notano qualcosa di anomalo”.