“Catcalling è un brano necessario. Nessuno aveva mai trattato questa tematica in una canzone. Io mi auguro che possa arrivare a più persone possibili e che possa far capire quanto siano irritanti e insopportabili le molestie di strada”
Fuori da venerdì 2 luglio per Visory Records (distr. Universal Music Italia) un nuovo singolo di giuliettacome dal titolo Catcalling. Il brano vede la produzione di Eiemgei (già noto per aver prodotto i primi successi di Madame) e affronta una tematica fortemente attuale mantenendo uno stile ironico e leggero. Un vero e proprio pezzo di denuncia sociale che risulta incisivo senza essere pesante.
giuliettacome ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Catcalling” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
“Per Catcalling si intendono le molestie di strada, come commenti e fischi non richiesti. Ho scelto di mettere al centro la tematica perchè credo sia importante parlarne e far capire alle persone che c’è tantissimo da fare per permettere alle donne di vivere la strada in modo più sicuro e tranquillo. Tutte le persone dovrebbero essere libere di passeggiare tranquille senza sentirsi costantemente osservate e in pericolo.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Il brano è allegro, pop ed estivo ma tratta una tematica molto seria. Il mio intento è quello di far capire alle persone quanto certi commenti e fischi possano essere fastidiosi e disturbanti. Quanto possa dare fastidio girare con un’amica e sentirsi continuamente interrotte e vittime di certi sguardi prevaricanti.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
Mi aspetto un’accoglienza positiva perchè la canzone è molto orecchiabile e perché ha un messaggio. Questo pezzo rappresenta una vera svolta nella mia carriera musicale. Non mi era mai capitato di collaborare con un produttore del calibro di Eiemgei e lavorare con lui mi ha permesso di crescere tanto.
Come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Avevo 3 anni quando ho iniziato a studiare danza. Ho sempre amato la musica e l’espressione attraverso il canto e il ballo. Le prime vere canzoni le ho scritte a 18 anni, avevo un duo con un amico. Da lì è partito tutto. Il giorno in cui depositammo i nostri primi brani in SIAE fu un’emozione grandissima. MI sentii davvero felice e appagata.