“Prendiamoci la nostra vita senza aspettare, guardami e dimmi Ce la puoi fare”, canta Taurus nel nuovo singolo, volendovi racchiudere tutta la voglia di quel rivoluzionario salto nel vuoto che conduce al cambiamento e alla crescita personale
Dal 30 aprile è in rotazione radiofonica “Ce la puoi fare” (Visory Records), il nuovo brano di Taurus disponibile su tutte le piattaforme di streaming dal 23 aprile. “Ce la puoi fare”: questo è il titolo, ma anche il cuore pulsante del nuovo brano di Taurus, un pezzo che narra la storia di una ragazza costretta dalle circostanze ad uscire dalla propria comfort zone e a trovare il coraggio e la resilienza necessari per mettersi davvero in gioco. La paura dell’ignoto, a volte, può essere paralizzante, ma non c’è svolta per chi resta immobile.
Taurus ci ha gentilmente concesso un’intervista.
“Ce la puoi fare” è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?
Ho scritto questa canzone in un periodo difficile della mia vita e, quando le esperienze sono vissute in prima persona, si riescono a trasmettere tutte le emozioni che si sono provate. E’ il racconto cantato di come una ragazza, rinchiusa in sé stessa date le difficoltà della vita, sia riuscita ad uscirne e a ricominciare, grazie all’aiuto delle persone che le sono state accanto e ad una forza nata dalla voglia di ripartire.
Cosa vuoi trasmettere con questo brano?
Il brano è rivolto a questa specifica ragazza, a me stesso e poi a tutti coloro che si sentono schiacciati dalla pesantezza delle responsabilità della vita o non si sentono parte della società. Questo non deve essere un aspetto negativo ma un qualcosa che li rende unici e quindi “migliori” rispetto ciò che è considerato normale.
Che tipo di accoglienza ti aspetti?
So che colpirà molto chi ha vissuto o sta vivendo situazioni simili e anche se difficile, spero possa aiutare, se non a risolvere, almeno a riflettere una volta in più sulla situazione che sta vivendo.
Come nasce il tuo progetto musicale?
Ascolto da sempre tanti generi musicali differenti grazie alla mia famiglia. Nel periodo delle scuole medie ho scoperto il rap e, da quel momento, è diventato una parte fondamentale del mio essere. Sono cresciuto con lui, maturato ed evoluto fino al punto di volerne far parte. Dopo un periodo di tempo passato a scrivere ho pensato che potesse essere solo un sogno cantare ciò che scrivevo e trasmetterlo a tutti come avrei voluto. Un giorno ho capito che avrei potuto realizzare ciò che fino ad un momento prima sembrava non fattibile. Il mio percorso è appena iniziato e sicuramente evolverà e prenderà strade musicali differenti.