PESCARA – Funerali in forma privata per Fausto Filippone. Gli unici fiori quelli degli “Amici di sempre”, fiori semplici e bianchi, non vistosi. Le esequie si sono svolte a Pescara alla Chiesa dello Spirito Santo.
“Dio – ha detto nell’omelia il parroco Don Giorgio Campilii – ci raggiunge nella profondità del baratro della nostra esistenza per riprenderci e, certamente, potrà farlo anche con il nostro fratello Fausto”. Filippone, domenica 20 maggio, ha ucciso prima la moglie, poi la figlia di 10 anni e infine si è suicidato.
Al termine del rito funebre, don Giorgio ha abbracciato e accarezzato la sorella di Fausto, Antonella, prendendola per le spalle quasi a volerla sostenere nel suo dolore. Un abbraccio più lungo quello per il padre di Fausto, Antonio, già provato nei mesi scorsi dalla perdita della moglie dopo una lunga malattia degenerativa.
Lacrime asciugate quasi con pudore in chiesa, da parte della sorella di Fausto e del suo papà, rimasto seduto a ricevere le frasi sussurrate di cordoglio di parenti e amici.