In particolare, nell’ambito del normale dispositivo di controllo economico del territorio e dei controlli su strada, anche a seguito del rafforzamento predisposto lungo l’asse autostradale dell’A14 in conseguenza della clamorosa rapina al furgone portavalori di qualche giorno fa, i militari della Guardia di Finanza di Cesena, in prossimità dello svincolo autostradale di “Cesena Nord” hanno sottoposto a controllo un’autovettura (con targa straniera) e un automezzo furgonato che, alla vista dei militari, avevano provato ad invertire il senso di marcia.
L’ispezione del cassone del mezzo furgonato, condotto da R.H., 52enne di origini tunisine residente da anni a Borghi (FC), consentiva di rinvenire – abilmente occultato tra la merce varia trasportata al suo interno – un borsone contenente 31 panetti di marijuana, del peso complessivo di quasi 18 kilogrammi.
I due soggetti a bordo della berlina di colore scuro, invece, B.C., 39enne di origine siciliana, residente a Savignano sul Rubicone (FC), sul conto del quale gravavano numerosi precedenti specifici, e P.M.R., 46enne nato in Germania ma residente a Cesenatico (FC), fin dai primi momenti del controllo hanno iniziato subito a manifestare evidenti segni di agitazione e, dalle contestuali manovre e dopo accurati riscontri alle banche dati, è stato possibile accertare che gli stessi erano i componenti della c.d. “staffetta” ovvero quell’auto che precede il veicolo contenente il carico di droga, per avvisare l’autista dell’eventuale presenza di posti di controllo delle Forze di Polizia.
La perquisizione, effettuata successivamente a Savignano sul Rubicone (FC) presso l’abitazione di uno dei due componenti della “staffetta”, permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro un altro involucro contenente circa un kilogrammo della medesima sostanza stupefacente.
La droga avrebbe fruttato sul mercato quasi 200.000 euro e, considerato che i soggetti risiedono nella zona, sembra probabile che fosse destinata allo spaccio in Romagna. A poco sono valse le precauzioni dei tre criminali che, nella stessa giornata, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Forlì per essere messi a disposizione della magistratura inquirente e dovranno rispondere del reato di “Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope” che prevede una pena da sei a vent’anni di reclusione.
Le operazioni delle Fiamme Gialle, frutto della quotidiana azione di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale di Forlì, sono finalizzate anche alla prevenzione e repressione di illeciti in materia di traffico di sostanze stupefacenti e confermano l’efficienza del presidio del territorio svolto dal Corpo finalizzato a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Questo particolare ambito, connotato da un forte impatto sociale, oltre ad avere effetti devastanti sulle persone, può condurre al proliferare di organizzazioni criminali.
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