14 milioni incassati nei primi due giorni di proiezione
ROMA – Numeri da capogiro per l’ultimo film di Checco Zalone “Quo Vado?” che nei primi due giorni del 2016 ottiene 14 milioni di incasso.
Dati destinati a salire per il film comico che potrebbe migliorare il clamoroso successo ottenuto nel 2013 con la pellicola “Sole a catinelle” che sfiorò i 52 milioni di incasso. Nel cast presenti Eleonora Giovanardi, Sonia Bergamasco, Maurizio Micheli, Ludovica Modugno, Ninni Bruschetta, Paolo Pierobon e Lino Banfi mentre la direzione è di Gennaro Nunziante.
Lo scorso 29 dicembre c’è stata a Roma la presentazione alla stampa dove è intervenuto lo stesso Zalone. In alcuni passaggi l’attore ha sottolineato come la sua sequenza preferita è quella dove il suo personaggio si emoziona davanti all’esibizione di Albano e Romina nell’ultimo Festival di Sanremo. L’ossessione del posto fisso per il protagonista rispecchia la sua massima aspirazione 10 anni fa ed è stata evidenziata la bella esperienza avuta con i bambini. Grande soddisfazione per il successo anche se c’è sempre la paura che possa finire dal momento all’altro. Un pizzico di speranza nel suo pensiero che l’Italia possa cambiare così come appare nel finale del film per lasciare a tutti un senso di gioia.
TRAMA E RECENSIONE (a cura di News Cinema) – Checco (Checco Zalone), il responsabile dell’isolato ufficio di caccia e pesca di un piccolo paesino pugliese che, coccolato dalla madre e dai clienti, conduce la vita tranquilla che ha sempre desiderato. Ma la riforma attuata dal governo cambia improvvisamente le carte in tavola.
Checco è costretto così, per non rinunciare al posto fisso, ad accettare le bizzarre e scomode proposte della dirigente Sironi (Sonia Bergamasco); una scelta che lo porterà fino al Polo Nord dove difenderà i ricercatori di una base scientifica italiana dall’attacco degli orsi polari; ad aiutarlo nell’impresa ci sarà la bella Valeria (Eleonora Giovanardi) che gli mostrerà quanto anche gli orizzonti più lontani possano essere i più belli…
Ve lo immaginate Checco Zalone raccontare una storia a una selvaggia tribù africana? Ecco, quella storia è Quo vado?, il quarto lungometraggio del comico più amato dal pubblico italiano. L’ex mattatore televisivo di Zelig torna infatti sul grande schermo con una commedia, costruita da Gennaro Nunziante con un budget considerevole (una delle location principali è il Polo Nord), che ha l’obiettivo di presentare agli spettatori qualcosa di nuovo; un obiettivo che possiamo definire raggiunto perché Quo vado? non è solo un film ironico e divertente ma anche un’opera graziosa e moderata. Dimenticatevi la volgarità e il cattivo gusto di una parte del cinema comico italiano; Quo vado? è un film vero e proprio, scritto e diretto senza cavalcare l’onda del successo di Sole a catinelle, un’opera che, nonostante gli otto milioni di biglietti venduti e i 52 milioni di euro incassati, è nettamente inferiore. La parodia delle tipiche fragilità dell’italiano medio (l’educazione, la pigrizia, l’attaccamento materno) funziona perché velata e Zalone domina la scena lasciando il giusto spazio alle bravissime co-protagoniste Sonia Bergamasco ed Eleonora Giovanardi che rendono Quo vado? una storia vera e propria e non un semplice insieme di gag. Se a questa miscela vincente aggiungiamo anche l’amichevole partecipazione di Lino Banfi e l’irresistibile colonna sonora (sullo stile di Adriano Celentano) scritta e interpretata dallo stesso Checco Zalone, il cocktail è servito. Quo vado? non è infatti solo il miglior film di Checco Zalone ma anche una delle commedie italiane più gradevoli degli ultimi anni; un piccolo grande risultato che ci insegna che se l’italiano medio può cambiare, anche il cinema tricolore può regalare grandi sorprese negli anni a venire.
Foto tratte dal sito ufficiale del film