“Chi sei”, il primo singolo di Care: “un pezzo introspettivo”

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“È nata in me l’esigenza di raccontarmi e spiegare agli altri chi sono veramente, lo faccio con la musica, con le parole e con l’anima, e penso che non ci sia nulla di più bello, tutto ciò mi riempie il cuore”

Dall’11 giugno è disponibile su tutte le piattaforme di streaming e in rotazione radiofonica “Chi sei” (BIT Records), primo singolo di Care. E’ possibile stabilire il confine tra ciò che siamo e ciò che ci è successo? Forse no, perché certi dubbi sono destinati a far parte della nostra storia personale esattamente così come sono, senza la possibilità di chiarirli, ma solo con la volontà di imparare a conviverci: ed è di questi dubbi che parla “Chi sei”, brano di debutto di Care.

Care ci ha gentilmente concesso un’intervista.

“Chi sei” è il tuo primo singolo, di che cosa si tratta?

“Chi sei” è un pezzo introspettivo, una domanda rivolta a una persona ma soprattutto a se stessi. Cercare chi sei è la chiave per poter affrontare il futuro .

Cosa vuoi comunicare con questo brano?

Volevo spiegare come a volte sia difficile domandarsi chi siamo, io ad esempio ho passato un periodo difficile dove mi sembrava di non conoscermi più e continuare a domandarmelo mi ha dato una mano.

Come vivi questo tuo esordio discografico?

Sono euforico si, ma sto già pensando a quello che verrà dopo voglio continuare a stupirvi ed emozionarvi.

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?

La musica è sempre stata una costante nella mia vita, ultimamente anche grazie al mio amico Simone, ho riscoperto questa mia passione che mi permette di esprimermi proprio come voglio.