“Le nostre aziende – ha detto Falchi – da tempo hanno saputo mettersi in gioco adottando nuove tecniche, investendo in ricerca e innovazione di processo e di prodotto per garantire alta qualità, gusto e salubrità dei cibi. E’ anche questa lungimiranza di vedute e di azione di Confagricoltura che ha permesso alle imprese associate di raggiungere risultati di leadership”.
La presenza dell’organizzazione degli imprenditori agricoli a Parma rafforza il legame con gli altri soggetti delle filiere agroalimentari, in un’ottica di stretta collaborazione per la crescita delle aziende e del Made in Italy sui mercati nazionali e internazionali. L’export del food & wine tricolore vale oltre 40 miliardi di euro ed è uno dei settori trainanti dell’economia nazionale: “per questo – ribadisce la vicepresidente Falchi – Confagricoltura ha sempre lavorato per irrobustire il sistema imprenditoriale agricolo italiano e renderlo maggiormente competitivo”.
In questi giorni a Cibus Confagricoltura ha in programma appuntamenti istituzionali con personalità del mondo politico ed economico, ad iniziare dalla bilaterale di domani con il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan a cui parteciperà il presidente nazionale Massimiliano Giansanti. Nello stand, invece, si alterneranno vari momenti di degustazione di prodotti tipici dei territori delle regioni d’Italia insieme ai produttori.
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